Lazio-Bayern, Sarri contro Kane: siamo al quarto round

ROMA – A che santo votarsi quando c’è da sfidare Hurricane Kane? Ventotto gol segnati in ventotto partite, 24 in 21 di Bundes, 4 in sei di Champions, una ogni 87’, poco meno di una partita intera. «Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci», la massima di Michael Jordan invita la Lazio a cimentarsi nell’arduo compito. Reggersi l’uno con l’altro e non cedere alla tentazione del panico sono le prime istruzioni da seguire. Le ricorderà Sarri che ha provato sulla sua pelle i colpi di Harry sia da allenatore del Chelsea e sia da allenatore della Juventus. Tre le sfide ufficiali (tutte in Inghilterra), due gol dell’Uragano. In più un’amichevole contro i bianconeri di Mau (altro gol).

Lazio-Bayern, i precedenti tra Sarri e Kane

Primo round Sarri-Kane: era il 24 novembre 2018, se lo ritrovò davanti in Tottenham-Chelsea. Finì 3-1 e Kane segnò il 2-0, destro sul primo palo. Fu il primo ko di Sarri in Premier, dopo 12 risultati consecutivi. Il Chelsea cadde a Wembley e fu sorpassato dagli Spurs, dopo 16 minuti vincevano 2-0. Kane servì il bis l’8 gennaio 2019. Il Tottenham vinse sul Chelsea nell’andata della semifinale di Coppa di Lega (1-0). Sempre a Wembley gli Spurs colpirono con l’inglese al 26’ del primo tempo (penalty causato da un fallo del portiere dei Blues, Kepa). Era stato segnalato fuorigioco, il Var (al tempo presente in EFL Cup e non in Premier), invertì la decisione e il rigore fu concesso. Sarri esplose, si presentò in tv con un notebook per far rivedere un’immagine di Sky Sports: «Al momento gli arbitri inglesi non sono in grado di utilizzare il sistema e non so se ce la faranno, dalle immagini che ho visto io Kane è in fuorigioco». Sarri vinse al ritorno (4-2 ai rigori contro il Tottenham), conquistando la finale della Carabao Cup contro il Manchester City, ma Kane non c’era. L’inglese è rimasto a secco solo in Chelsea-Tottenham (2-0) del 27 febbraio 2019 (Premier). Poi ha colpito di nuovo nell’estate 2019 in un’amichevole internazionale. Prima uscita della Juve di Sarri (con Higuain e Ronaldo in attacco) e sfida al Tottenham di Kane. Si giocava al National Stadium di Singapore, finì 3-2. Il terzo gol lo segnò l’inglese da centrocampo al 93’. Un gol parabolico, un capitolo di calcio a parte.

Lazio, le possibili scelte di Sarri per il Bayern Monaco

Sarri proverà a votarsi a San Provedel, suo protettore in Champions, per tenere la porta il più possibile chiusa o il meno possibile aperta. La difesa che sceglierà, forse la stessa di Cagliari con Marusic, Gila (o Casale), Romagnoli e Hysaj, sarà chiamata alla prova-miracolo. Servirà tutto l’aiuto di tutti per limitare i danni. Sarri deve decidere con quale centrocampo presentarsi e a chi affiancare Guendouzi: Rovella si è fermato (adduttori), Cataldi, Vecino e Luis Alberto si giocano due posti. Ciro spera che Cataldi e Luis ci siano, con loro qualche pallone davanti arriva. Isaksen e Felipe, in assenza di Zaccagni, sono le ali immaginabili (con Pedro pronto all’uso). Tuchel, in piena crisi, già a dicembre temeva tranelli: «Sarri è un allenatore di grande esperienza, che è sempre pronto a sorprenderti. L’obiettivo è passare il turno. Non ho mai giocato né a Roma né contro la Lazio, attendiamo tutti con ansia questa sfida».


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