Lautaro, niente Inter-Lecce: ora gli esami ma rischia anche di saltare il Genoa

MILANO – L’Inter, per la prima volta in stagione, dovrà fare a meno di Lautaro Martinez. In attesa degli esami strumentali, previsti oggi, è comunque esclusa la presenza dell’argentino nel match pre-natalizio con il Lecce. Questo è il lascito più importante della notte delle streghe vissuta dal capitano in Coppa Italia. Prima il rigore sbagliato, quindi quel problema muscolare nella zona inguinale sinistra su cui Lautaro ha giocato mezzora buona, dalla metà del secondo tempo al nono minuto del primo tempo supplementare. Il fatto che nell’intervallo abbia parlato con Simone Inzaghi e, appena dopo il cambio si sia immediatamente consultato col dottor Volpi, fa pensare che quello dell’argentino sia stato un rischio calcolato anche alla luce della voglia di riscattare quel rigore tirato un po’ così intercettato da Ravaglia. Come sottolineato, gli esami, previsti in giornata, dovranno dire se invece – per eccesso di generosità – Lautaro ha commesso un’imprudenza (la sensazione è che qualche cosa ci sia a livello muscolare). Il tal senso è importante capire se l’argentino riuscirà a essere in campo a Marassi con il Genoa, 29 dicembre, là dove è già inciampata la Juventus e con lei tutte le grandi fatta eccezione per il Milan che però ha conquistato i tre punti solo grazie a un contestatissimo gol segnato di Pulisic.

Thuram con Arnautovic

Con il Lecce Inzaghi riavrà per la panchina Alexis Sanchez e pure Stefan De Vrij che ieri hanno lavorato a parte forzando però i ritmi, allenamento propedeutico al rientro in gruppo previsto per oggi. A livello numerico quindi l’allenatore avrà comunque tre punte da poter ruotare (scontato il ritorno dal 1’ di Marcus Thuram che farà coppia con Arnautovic) ma nessuno a latitudini nerazzurre sentiva il bisogno di doversi giocare la prima partita stagionale senza la possibilità di ricorrere – anche part-time – a Lautaro. Quanto accaduto non ha comunque cambiato di una virgola i piani per l’attacco dove l’Inter (a oggi) non ha intenzione di intervenire sul mercato.