L’Ajax si illude con Tadic e Traorè, ma super Zapata rialza l’Atalanta

Bella partita tra due squadre che non rinunciano mai a giocare. Sotto di due gol all’intervallo, gli uomini di Gasp nella ripresa si scatenano trascinati dal colombiano

Dal nostro inviato Andrea Elefante

27 ottobre – Bergamo

E’ vera Atalanta solo per un tempo, il secondo: basta per rimontare l’Ajax, da 0-2 a 2-2 grazie a Zapata, non per mettere un’ipoteca sulla qualificazione agli ottavi. Ma contro l’Ajax, squadra che si conferma di qualità e pericolosa, ha meritato un pareggio che tutto sommato, per come si erano messe le cose, non è male e le consente di restare al secondo posto nel girone, alle spalle del Liverpool che martedì prossimo sarà a Bergamo.

Le scelte

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Gasperini non cambia l’”attacco titolare” della scorsa stagione: ancora Gomez e Ilicic – entrambi erano stati in campo per 90′ sabato contro la Samp – con Zapata. Per il resto tornano dal 1′ Toloi e Romero dietro, Hateboer, Freuler e Gosens in mezzo, con Pasalic al posto dell’infortunato De Roon. Ten Hag rinuncia a un centrale puro, Lisandro Martinez, arretra Blind sulla linea dei difensori e dà spazio al brasiliano Antony, con Tadic un po’ centrocampista centrale e un po’ trequartista. Neres è l’altro esterno, centravanti il 19enne Lassina Traoré, cinque gol e tre assist nel 13-0 dell’ultima di campionato.

PRIMO TEMPO

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Da Atalanta e Ajax ci si aspetterebbe subito champagne e invece la partita nasce molto tattica, una sfida di coperture e chiusure degli spazi. Anche dura, con quattro ammoniti in mezzora e tre sono dell’Ajax, di cui entrambi i centrali di centrocampo, Klaassen e Gravenberch. Ma l’Atalanta, assorbiti senza problemi due tiri fuori di Tadic e Traoré, non raccoglie i frutti di un governo della partita finalmente in mano. E soprattutto non sfrutta due chance gol da capitalizzare molto meglio: con Ilicic (15′) che mira male con il sinistro dopo combinazione con Djimsiti e soprattutto con Zapata (16′) che spreca con un sinistro molle a lato un corridoio aperto da Pasalic. L’Ajax è molto più cinico: passato il momento più critico, passa con un mezzo “regalo” di Gosens, che alza la gamba pericolosamente per contrastare Lassina Traoré su un cross di Tagliafico. E’ rigore, e Tadic dal dischetto non perdona Sportiello. L’occasione per l’1-1 è buttata da Pasalic, che gestisce malissimo una ripartenza e l’Ajax approfitta dell’agguato successivo per mettersi la partita in discesa: Neres, spostato a sinistra da Ten Hag, scappa a Toloi posizionato malissimo e mette in mezzo per Lassina Traorè, a sua volta fuori dal radar di Romero, sbilanciato dalla ripartenza. Sul tocco del centravanti Sportiello pasticcia e non serve il tentativo disperato di recupero del centrale argentino. Il 2-0 è un colpo durissimo, l’Atalanta lo accusa molto e il tempo finisce senza una reazione che possa impensierire gli olandesi.

SECONDO TEMPO

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Gioca un’altra Atalanta, come sbloccata. Spaventa Onana con una punizione, centrale ma molto forte, di Zapata, si spaventa per un uno contro uno di Schuurs con Sportiello, che gli mura il possibile 3-0, poi in 6′ aggiusta la partita. Con una doppietta di Zapata, che cancella le titubanze del primo tempo e prima segna di testa, staccando quasi da fermo su Schuurs, su pennellata di Gomez e poi pareggia spaccando la porta, per chiudere una ripartenza avviata da Ilicic e rifinita benissimo da Pasalic. E’ il croato ad avere la chance per tagliare definitivamente le gambe all’Ajax, ma prima gli dice no Onana e poi, sulla respinta tira sull’esterno della rete. A quel punto l’Atalanta si placa, l’Ajax riconquista metri e con un’ottima condizione fisica torna a schiacciare la squadra di Gasperini. Serve ancora Sportiello per evitare la beffa su Antony (32′), non serve a vincere il doppio cambio di Gasperini (Muriel e Malinovskyi), anche perché l’ucraino per due volte manda altissime due chance di tiro favorevoli.

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