La Partita del Cuore: da Pirlo ad Allegri, sfilata di campioni

TORINO – È andata in scena all’Allianz Stadium la 30esima edizione de “La partita del cuore”, un match a sostegno dell’Istituto di Candiolo – Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro onlus, presieduta da Donna Allegra Agnelli. La sfida è stata tra la Nazionale Italiana Cantanti, capitanata da Enrico Ruggeri, e i Campioni per la Ricerca, capitanati da Andrea Agnelli. A vincere la prima selezione (allenata per l’occasione da Fabio Capello) con il punteggio di 7-5. In squadra con il presidente bianconero anche Massimiliano Allegri, John Elkann, Pavel Nedved, Andrea Pirlo, Gigi Buffon, i piloti della Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz, il ct della Nazionale Italiana maschile di Ciclismo Davide Cassani e moltissimi altri campioni. Nella Nazionale Cantanti, capitanata da Enrico Ruggeri, pure Eros Ramazzotti, Briga, Bugo, Raoul Bova, più rinforzi d’eccezione come Maicon (ex Inter), Dida (ex Milan), Ribery (Fiorentina) e tanti altri ancora. La vigilia della partita è stata segnata dalla bufera con protagonista (suo malgrado) Aurora Leone dei “The Jackal”, convocata per giocare la Partita, ma invitata ad alzarsi da tavolta durante la cena della Nazionale Cantanti in quanto donna. Per questo motivo hanno deciso di rinunciare i cantanti Ermal Meta, Shade e Random. A rappresentare i Campioni per la Ricerca inizialmente (per i primi 15 minuti) c’è come preannunciato la Juve femminile (guidata per l’occasione da Sinisa Mihajlovic), come risposta al caos per il caso Aurora Leone.

Pirlo, Agnelli e Nedved alla Partita del Cuore. Che spettacolo!

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Pirlo, Agnelli e Nedved alla Partita del Cuore. Che spettacolo!

Ribery promuove Gattuso

C’è spazio pure per una dichiarazione a caldo di Ribery: “È sempre il numero uno Luca Toni. L’Italia mi ama? Anche io. Spero di rimanere. Sono contento di giocare in Serie A. Sono contento con la Fiorentina. Adesso speriamo di trovare uan soluzione per continuare con la Fiorentina. Sono contento per Gattuso, fa bene per la società, per la città. L’ho sentito, è un grande allenatore e un grande campione. Fa bene al calcio. Nonostante il Mondiale 2006? Sì, l’ho perso quello“.

Allegri: “Bello parlare di calcio con Capello”

A bordo campo presente anche Massimiliano Allegri: “Credevo che il campo fosse più corto, ho perso l’abitudine a tutto. Mi sono veramente divertito, una bellissima serata per un motivo importante. Nonostante non ci sia pubblico è una cornice importante e bellissima, come è stata negli anni passati. Capello? Un grande mister, uno dei più vincenti in Europa, c’è sempre da imparare quando parlo con Fabio. Ci facciamo sempre delle belle chiacchierate. Sono passati vent’anni da quando giocavo. Sempre bello trovare amici, ragazzi che vengono e danno disponibilità per queste serate. Ribery? Un giocatore straordinario, purtroppo è già su con l’età, ma giocatori di quel livello è difficile trovarli. Hanno giocato e giocano un altro calcio“.

Duetto Leclerc-John Elkann

Anche Charles Leclerc, autore di un gol, ha parlato a bordocampo: “Difficile smaltire la decisione, ma fa parte della Formula 1. Sapevo che sarebbe stata una delle uniche opportunità di quest’anno di partire in pole. Ma fa parte del gioco. Importantissimo, perché mi sto divertendo un sacco e ho pure segnato un gol. Ma soprattutto siamo qui per aiutare, il cancro si combatte solamente con la ricerca. Noi proviamo a fare del bene divertendoci, bello essere tutti uniti per questa causa“. A seguire ha parlato pure John Elkann: “Bello poter essere tornati in campo tutti insieme per questa causa importante. Noi speriamo molto che la prossima volta possano esserci fisicamente tutti come gli altri anni. Un gioco di squadra con Leclerc, sono molto contento che abbia segnato, una bella rivincita rispetto a domenica. Grande fiducia nel futuro per lui“.

Bassetti: “Presto senza mascherina”

Il ricercatore Matteo Bassetti, prima dell’inizio del secondo tempo ha lanciato un segnale d’ottimismo: “Stadio vuoto? Per gli Europei li rivedremo al 25%, per il campionato spero 50%, anche perché arriveremo a settembre con il 60% circa degli italiani vaccinati. Speriamo che sia un’estate di vaccinazioni. Non è tutto finito finché tutti non saremo vaccinati. E poi speriamo di tornare a vedere il sorriso delle persone senza mascherina, almeno all’aperto. Diciamo che dopo la prima dose ci sono già anticorpi importanti dopo dieci giorni. La seconda dose è quella che dà la durevolezza delle risposte. Quando avremo 30 milioni di persone vaccinate si potrà utilizzare meno la mascherina“.

Allegri e Pirlo, avversari in campo

Da una parte c’è Massimiliano Allegri gioca con la maglia della Nazionale cantanti, dall’altra Andrea Pirlo, entrato a gara in corso con quella dei Campioni per la Ricerca. Si trattava chiaramente di uno dei momenti più attesi della serata, una sfida nella sfida tra passato e presente della panchina bianconera.

Allegri alla Partita del Cuore: risate, geometrie e scambi con Ribery

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Allegri alla Partita del Cuore: risate, geometrie e scambi con Ribery

Sara Gama: “Mihajlovic voleva più gol”

Sara Gama, dopo il quarto d’ora in campo della Juve femminile chiuso sul momentaneo 2-0, ha commentato a caldo, scherzando su mister Mihajlovic: “Serata importante per la ricerca contro il cancro, era importante esserci. Mihajlovic ci ha detto che dovevamo farne tre. Ma portiamo il risultato a casa“.

Buffon: “Non ho fretta di decidere”

Anche Gianluigi Buffon presente a bordo campo ha sfruttato l’occasione per scherzare su Dida e per parlare del suo futuro: “Sta meglio di me. L’ho visto e fisicamente secondo me ‘Didone’ potrebbe anche giocare un altro paio d’anni. Se decido di scegliere una strada devo avere tante motivazioni e tanto entusiasmo. Altrimenti non avrebbe senso. Non ho fretta, sono una persona serena“. Sulla decisione di chiudere con la Juve: “Una cosa ponderata e pensata. Ci sono momenti in cui bisogna fare un passo indietro prima di farlo uno troppo azzardato in avanti. Secondo me è stata la cosa più giusta e un finale degno. Questo era quello che mi interessava. Penso che il merito della mia carriera alla fine è anche del contesto generale che mi ha accolto e mi ha insegnato tanto dal punto di vista professionale e lavorativo. Da ragazzo mi ha fatto diventare un uomo. Se ho fatto questa carriera tanto lo devo all’ambiente Juve“.

Nedved-Pirlo, il siparietto

A bordo campo Pavel Nedved ha commentato la partita: “Una causa giustissima, questo palcoscenico è fantastico. Siamo contenti di dare una mano. Pronto per giocare? Non so. Chi temo? Tutti, sono veloci. Pirlo lo vedo benissimo, sa giocare”. E a quel punto interviene lo stesso Andrea Pirlo: “Pavel ha detto così? Sapevo giocare…”.

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