La Lazio presenta Igor Tudor, la conferenza del tecnico: rivivi la diretta


15:25

Tudor, decimo tecnico dell’era Lotito

Igor Tudor è il decimo allenatore scelto dal presidente Claudio Lotito da quando è alla guida della Lazio. Senza contare l’interregno di Giovanni Martusciello, gli allenatori biancocelesti sono stati Mimmo Caso, Giuseppe Papadopulo, Delio Rossi, Davide Ballardini, Edy Reja, Vladimir Petkovic, Stefano Pioli, Simone Inzaghi e Maurizio Sarri.


15:15

Tudor vs Allegri: bilancio in parità

Il nuovo tecnico croato esordirà sabato prossimo contro la Juventus. Igor Tudor e Massimiliano Allegri in carriera si sono affrontati soltanto in due occasioni, e il bilancio certifica una vittoria per parte. Nella stagione 2021-2022 Tudor vinse alla guida del Verona il confronto casalingo contro la Juventus battendo i bianconeri per 2-1. La formazione di Allegri nella sfida di ritorno si impose per 2-0.


15:05

Tudor, da giocatore un bilancio negativo contro la Lazio

Da giocatore Igor Tudor ha avuto modo di affrontare la Lazio in undici occasioni. Il bilancio non è particolarmente propizio per l’attuale tecnico dei biancocelesti che ha vinto soltanto in due occasioni, pareggiando due partite e perdendone sette. Tudor ha giocato otto delle undici partite con la maglia della Juventus, le altre tre con quella del Siena. Tudor ha perso contro la Lazio due finali: quella della Supercoppa Italiana del 1998-99 (Juventus-Lazio 1-2) e la finale di andata di Coppa Italia (Lazio-Juventus 2-0) del 2003-2004 in cui venne espulso dopo 37 minuti


14:50

Tudor, tre volte da avversario con la Lazio

Il tecnico croato nella sua carriera da allenatore ha affrontato la Lazio in tre occasioni rimediando una sconfitta all’esordio nel 2019 (Lazio-Udinese 2-0), una vittoria nel cencondo confronto (Verona-Lazio 4-1) e un pareggio nell’ultima occasione in cui l’ha incontrata (Lazio-Verona 3-3) sempre nel campionato 2021-2022


14:35

Tudor, partenza in salita

Alla ripresa del campionato la Lazio avrà subito un esame importante contro una Juve in crisi di risultati. Sabato 30 marzo i biancocelesti ospiteranno all’Olimpico – alle 18.00 – la formazione di Allegri. Martedì 2 aprile – alle 21:00 – la Lazio sarà di scena allo Juventus Stadium per la semifinale di andata della Coppa Italia. Sabato 6 aprile i biancocelesti di Tudor saranno impegnati – alle 18.00 – nel derby di ritorno contro la Roma.


14:25

Tudor vuol fare in fretta

Igor Tudor continua a spingere sull’acceleratore. La Lazio si allenerà anche nel weekend, in attesa del rientro dei sei giocatori che al momento sono a disposizione delle rispettive nazionali: Hysaj, Marusic, Vecino, Guendouzi, Isaksen e Zaccagni


14:10

Tudor: Luis Alberto può giocare ovunque

“Luis Alberto? L’importante è avere giocatori forti. E Luis Alberto è un giocatore forte. Più giocare come mezz’ala, dietro alla punta. Se vogliamo essere super offensivi, può giocare anche davanti alla difesa. Lo vedo motivato, voglioso. Giocatori a fine ciclo? Non esiste, è un modo di dire che non mi appartiene. Ci sono giocatori che ce la fanno, e giocatori che non ce la fanno. Lazio anziana? Più che l’età, contano le caratteristiche dei calciatori che fanno la differenza”.


14:05

Tudor: Sarei potuto venire alla Lazio da calciatore

“Sarei potuto venire alla Lazio da giocatore, in prestito, ma non so per quale motivo la trattativa a un certo punto si fermò. Alla Lazio mi lega anche la grande amicizia che ho con Alen Boksic che qui ha fatto la storia del club. Ho avuto modo di sentirlo, ci messaggiamo, spesso viene a Roma. Penso che un allenatore non debba rinunciare a niente: bisogna provare a dare tutto a una squadra. Divertimento? A me piace vincere. Quando guardo una partita che non mi piace, dopo dieci minuti cambio canale. Anche il club, vuole veder vincere la squadra. Bisogna mettere sempre un po’ di italianismo: se devo fare catenaccio per vincere contro una provinciale, faccio il catenaccio”.


14:00

Tudor: Un allenatore deve adattarsi ai giocatori che ha

“L’allenatore si adatta sempre ai calciatori che ha. Tu puoi provare a fare le stesse cose, ma non sempre riescono allo stesso modo. Un tecnico deve adattarsi, senza mai rinunciare a mettere la propria parte. A me i numeri non interessano, l’importante è avere a disposizione giocatori forti. In difesa abbiamo un gruppo di giocatori interessanti, importanti: quando hai giocatori bravi, puoi fare tutto. Il calcio italiano all’estero è visto come un calcio molto tattico. Fuori dall’Italia c’è più ritmo, la Premier League è un campionato a parte. Il calcio va verso una maggiore fisicità, maggiore velocità, senza rinunciare alla struttura della squadra. Non è il ritmo a farti giocare bene, ma perché rinunciare al ritmo? Qui il ritmo è un po’ più basso, ma la Serie A è un campionato difficile, non è facile fare punti in Italia. Non sono mai uscito dal centro sportivo, vogliamo sfruttare ogni minuto. Non vedo l’ora che inizino le partite”.


13:55

Tudor? Lazio a due punte? Perché no…

“Stimo molto Sarri sotto tutti i punti di vista: ha fatto un calcio importante, ha vinto tanto. Colgo l’occasione per mandargli un saluto. Lazio a due punte? Sì, potrebbe succedere. L’obiettivo è quello di fare il massimo. Non voglio entrare in questioni tattiche, ne parlo solo con i miei giocatori nello spogliatoio e dentro al campo. Loro hanno una grande cultura del lavoro, la fase difensiva è fatta bene, voglio lasciare qualcosa del calcio di Sarri. Ma non voglio dare ulteriori dettagli perché è una cosa che deve restare dentro allo spogliatoio”


13:53

Tudor, le qualità dei centrocampisti

“I centrali di centrocampo devono avere tutto: intelligenza tattica, inserimento, palleggio, interdizione. Non ho ancora deciso come giocheremo: 3-4-2-1? Magari giocheremo a tre e mezzo…”


13:50

Tudor: Immobile ha fatto la storia

“La Juve? Conta fare bene in queste due prossime gare. Anche io sono stato giocatore, e quando arrivano le grandi squadre i giocatori sono sempre più motivati. Ma io martello quando gioco con le provinciali, perché lì c’è il rischio di abbassare l’attenzione. Sono felice di essere qui. Immobile? Ciro ha fatto la storia alla Lazio, poi succede qualcosina e succede il finimondo. Tutti i laziali hanno un grande amore per Immobile, poi accade una cosetta e la notizia diventa enorme. Lo vedo voglioso, mi è piaciuto il suo atteggiamento a Frosinone quando era in panchina e ha segnato Castellanos”.


13:45

Tudor: La partenza in salita mi piace

“Programmare a lungo termine non serve a niente. Credo nel presente. Dovremo partire subito forte, e non sarà facile trasmettere tanti concetti in poco tempo. All’inizio abbiamo partite difficili, ma a me piace partire in questo modo. Dobbiamo credere nel sacrificio, nel sudore: la differenza la fanno i giocatori con la loro voglia e le loro qualità. Penso che si possa far bene con questo organico. La lunghezza del contratto non mi interessa: se lavoro bene vado avanti, se non lavoro bene posso anche andare a casa domani. Vivo di presente, e vivo di lavoro. Guendouzi? Ho un buon rappoorto con lui, vuole giocare sempre e vuole vincere sempre. Sono contento di ritrovarlo, ha un grande bagaglio di esperienza: faremo bene insieme”. 


13:43

Tudor: Non sono un sergente di ferro

“C’è uno stile di gioco e c’è un modulo di gioco. Non vorrei parlare dei singoli, io sono molto attento e scelgo sempre quello che vedo in allenamento. C’è una scritta nella palestra che mi rapprensenta: non è la voglia di vincere, ma la voglia di prepararsi che fa la differenza. Non sono un sergente di ferro, è una brutta descrizione. Poi, come diceva il presidente, ci vuole carota e bastone. Ma qui i ragazzi sono disponibili, hanno voglia di fare. Allenare in Italia è più facile perché c’è grande cultura del lavoro tra i giocatori. Sono un allenatore esigente negli allenamenti, i calciatori possono chiedermi tutto… tranne i soldi”


13:38

Le prime parole di Tudor

“La Lazio mi ha lasciato una buonissima impressione, ci sono bravi ragazzi disposti a lavorare. C’è una cultura del lavoro che ha creato Sarri, e quindi a lui vanno fatti i complimenti. I ragazzi sanno che si può e si deve fare meglio, ma è un buon inizio. Io devo essere intelligente, devo mantenere le cose che mi piacciono e inserire a poco a poco le novità. Ho scelto la Lazio perchè è una squadra importante, ci sono pochi allenatori al mondo che non accetterebbero la Lazio. Qui la figura dell’allenatore è importante, visto da fuori qui c’è un progetto: c’è l’appoggio del club, ci sono le strutture, c’è una buona squadra. La tattica? Devo valutare ancora alcune situazioni. Ci sono giocatori che possono fare due moduli, ce ne sono altri che possono farne uno, ci sono calciatori che possono fare tutto. Ci sono ancora due mesi, con diverse partite di campionato e c’è la coppa: il risultato è quello che conta”.


13:31

Il presidente Lotito presenta Igor Tudor

“Ho il piacere di essere qui, perchè lo ritenevo indispensabile – afferma il presidente Lotito – a scelta dell’allenatore è stata una scelta ponderata. Ho ritenuto che Tudor fosse la persona giusta per guidare la squadra perchè ha le caratteristiche idonee per guidare la Lazio a seguito di un momento imprevisto in cui la squadra ha avuto delle mancanze legate più per una mancanza di conoscenza dei propri mezzi e di concentrazione. Tudor è l’uomo giusto, sia dal punto di vista tattico che motivazionale. La scelta di Tudor è stata fatta per avviare un progetto nuovo. La squadra ha tutte le potenzialità per raggiungere gli obiettivi. Ho chiamato Tudor dopo le dimissioni di Sarri, e dopo aver fatto un’attenta valutazione. E’ una scelta convinta, sono contento: ho trovato una persona sana dal punto di vista morale, non ha retropensieri”.


13:30

Igor Tudor, la conferenza di presentazione

Fra qualche istante, nella sala stampa del centro sportivo di Formello, inizierà la conferenza di presentazione del nuovo tecnico della Lazio Igor Tudor. (Leggi di più)


13:25

Lo staff di Igor Tudor

Dopo le dimissioni di Sarri e del suo staff tecnico – ad eccezione di Martusciello – la Lazio ha assunto oltre a Igor Tudor anche altri tre collaboratori. Il tecnico croato avrà come suo vice Ivan Javorcic, nello staff anche l’allenatore dei portieri Tomislav Rogic e il match analist Giuseppe Maiuri.


13:20

Tudor: dall’Hajduk alla Lazio, le tappe della sua carriera

Igor Tudor ha iniziato il proprio percorso con l’Hajduk Spalato nel 2013. Dopo due stagioni sulla panchina croata, ha allenato in Grecia, con il Paok Salonicco. Nel 2016 ha preso la guida tecnica dei turchi del Karabukspor, l’anno successivo si è trasferito al Galatasaray. Nel 2018 la sua prima esperienza in Italia con l’Udinese. Assume in corsa la guida dei friulani anche nel campionato successivo. Nel gennaio 2020 torna all’Hajduk Spalato. Nell’estate dello stesso anno accetta l’incarico come vice allenatore della Juventus accanto ad Andrea Pirlo. Nel campionato 2021-2022 allena il Verona. In seguito viene ingaggiato per guidare il Marsiglia. Dal 18 marzo 2024 è l’allenatore della Lazio.


13:10

Tudor, terza esperienza in Serie A

Igor Tudor è nato a Spalato il 16 aprile 1978. Dopo la carriera da calciatore, il croato ha intrapreso quella di allenatore. E’ al suo terzo incarico su una panchina italiana dopo aver allenato Udinese e Verona.


13:00

Tudor, la conferenza stampa di presentazione

Il nuovo tecnico biancoceleste risponderà alle domande dei giornalisti dalla sala stampa di Formello: segui la diretta.


Formello

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