La Lazio insegue il record per gli abbonamenti venduti

Due giorni per il record. Un ultimo sforzo per superare il dato registrato nel 2004, nell’estate dell’avvento di Lotito. Sono 19 anni che quella quota (28.731) non viene toccata. Ci siamo quasi, il conto attuale è salito a 28.000 tessere sottoscritte. La soglia è stata scavallata in nottata o al massimo succederà di primissima mattina. Restano meno di 48 ore alla chiusura della campagna abbonamenti 2023-2024, il gong suonerà domani alle 19, poco prima del fischio d’inizio dell’amichevole con il Latina. Il mercato soporifero di luglio non ha rallentato troppo i tifosi biancocelesti, gli ultimi colpi previsti potrebbero portare a una nuova accelerata, ma è agli sgoccioli il tempo per incrementare il numero degli spettatori fissi 2023- 2024. Mancano circa 700 abbonamenti e avverrà il sorpasso nei confronti della somma 2004-2005, poche volte messa in “pericolo” nelle successive stagioni. Mai come stavolta.

Rush abbonamenti

“Essere laziali”, il nome dello slogan scelto dal comparto marketing, quest’estate ha significato anche essere pazienti e ottimisti. Gli innesti di agosto (Kamada e Isaksen, aspettando il terzino e un altro regista), hanno contribuito a riaccendere l’entusiasmo un po’ sopito durante il ritiro di Auronzo. In tantissimi, comunque, avevano già risposto presente senza curarsi delle trattative prolungate e degli eventuali nomi in arrivo. Un atto di fede incondizionato. Le 28.000 tessere, al momento, rappresentano il secondo gradino dell’era Lotito. Soltanto “Legati a noi” del 2004 resta ancora davanti: ormai è alla portata anche se il countdown volge al termine e il nuovo primato non va considerato scontato. Il club spera in un’impennata al fotofinish, ben vengano i ritardatari, i tifosi da ultimo minuto o gol nel recupero.

Calore biancoceleste

Il conteggio andrà riaggiornato a breve, la linea sarà tirata due prima della sfida in programma al Francioni (in memoria di Vincenzo D’Amico). La certezza, intanto, è il superamento del totale dell’anno scorso (“Avanti insieme”), quan do con le varie riaperture si era arrivati a 26.193 abbonamenti. Stesso discorso per la campagna 2009-2010 (“La Storia continua”): furono 27.334, ex secondo posto della presidenza Lotito. La Lazio aveva trionfato in Coppa Italia nella fi nale vinta ai rigori con la Sampdoria, Delio Rossi aveva appena salutato e al suo posto era stato scelto Ballardini. L’annata successiva, deludentissima, non ripagò l’affetto ricevuto.

Specifiche di uno stadio abbonato

Sold out la Curva Nord, si confermerà trascinante anche la prossima stagione (in casa e in trasferta). Terminata pure la scorta nei due Distinti adiacenti, restano le disponibilità negli altri settori, compresa la Curva Maestrelli. La Lazio, ieri, ha pubblicato una nota sul sito ufficiale per specifi care una questione relativa alla Tevere Parterre, precedentemente soggetta a delle modifiche a causa di lavori in vista degli Europei di atletica leggera (giugno 2024). Sport e Salute, società proprietaria dell’Olimpico, ha comunicato invece che si rimarrà con la vecchia “mappa”: i tifosi in questione (con l’abbonamento in Tevere Parterre centrale e laterale nord e sud), per questo motivo, dal 19 agosto dovranno scaricare il loro nuovo segnaposto dal portale sslazio.it. L’esordio in casa con il Genoa è fissato per il 27 agosto, dal 16 o 17 saranno venduti i biglietti per la singola partita. Fronte Champions: una volta sorteggiate le avversarie nel girone, verrà defi nita anche la strategia per i mini-abbonamenti europei (con condizioni favorevoli per gli abbonati in campionato).

Lazio, Sarri abbraccia Kamada: primo confronto, poi il campo

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