Pirlo in o Pirlo out? Il grande interrogativo non ha ancora una risposta. Il futuro della panchina della Juve è ancora in divenire. La qualificazione in Champions League ottenuta all’ultima curva, pur rappresentando un obiettivo fondamentale raggiunto, non ha diradato completamente lo scenario dai dubbi che accompagnano il Maestro. Sarà confermato o si volterà pagina? La soluzione, appunto, ancora non c’è. Tutto resta sospeso, in attesa di capire la scelta della Continassa e di comprendere se sarà nel senso della continuità o della svolta. È il momento di tirare le somme e, se è plausibile che le scelte di un grande club non dipendano dall’esito di una singola partita, è altrettanto vero che l’epilogo del campionato, che ha premiato i bianconeri con il quarto posto, potrebbe aver rimescolato le carte. La riflessione è più ampia e comprende le prospettive del progetto nato lo scorso agosto, le difficoltà incontrate durante la stagione e i margini di crescita che si potranno avere nell’immediato futuro, in cui la Juve dovrà tornare necessariamente ad essere protagonista per grandi obiettivi, scudetto in primis.
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Novità dall’assemblea Exor?
Per sapere dove porteranno queste valutazioni bisognerà attendere ancora un po’, presumibilmente qualche giorno. C’è una prima scadenza in agenda: il 27 maggio è in programma l’assemblea degli azionisti di Exor, la holding che detiene la maggioranza del club bianconero. Non è escluso che, proprio da questo appuntamento, possano arrivare decisioni importanti riguardo alla Juve. Su un eventuale aumento di capitale o anche sulla possibilità di aprire ad un socio di minoranza, come un fondo d’investimento, ipotesi che non si possono escludere considerando l’impatto pesante della pandemia sui conti.
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