La Fiorentina batte 2-0 la Roma e l’aggancia in classifica. Che lotta per l’Europa League!

Un rigore di Gonzalez e la rete di Bonaventura dopo 11′ indirizzano subito la partita. Tra i giallorossi si rivede Spinazzola dopo oltre dieci mesi

Se la lotta per lo scudetto è aperta e quella per la salvezza anche, non è da meno la lotta per l’Europa League: con la vittoria della Fiorentina stasera al Franchi contro la Roma (2-0 il risultato finale, reti di Gonzalez e Bonaventura) la situazione è più che mai complicata. Al quinto posto c’è la Lazio a 62 punti, poi Roma, Fiorentina e Atalanta a quota 59. A questo punto saranno decisive, come per tutto il resto, le prossime due: la Lazio avrà Juve e Bologna, la Roma Venezia e Torino, la Fiorentina la Sampdoria e la Juve e l’Atalanta il Milan e l’Empoli. Magari, alla Roma, per le ultime due, potrà dare una mano Leonardo Spinazzola: in una notte da dimenticare per la formazione di Mourinho la lieta notizia è il rientro in campo del terzino sinistro, che si era rotto a luglio con la Nazionale il tendine d’Achille. Rivederlo in campo dopo 311 giorni, anche se per pochi minuti, è una gioia per tutto il calcio italiano.

AVVIO CHOC

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L’unica per la Roma che, dopo aver conquistato giovedì scorso la finale di Conference League, paga un conto altissimo, soprattutto fisicamente. Mourinho sa dell’importanza della partita e infatti lascia fuori il solo Zaniolo, tra i titolari, inserendo Veretout a centrocampo. Italiano risponde cambiando, rispetto all’ultima partita, due uomini: al posto di Saponara e Maleh ci sono Ikoné e Bonaventura e la scelta si dimostra giusta perché la Fiorentina parte forte e la Roma fatica tanto. Dopo un saluto da brividi dello stadio a Borja Valero e alla Fiorentina Primavera dell’ex Alberto Aquilani per la vittoria della Coppa Italia, il Franchi esulta dopo cinque minuti per il vantaggio firmato su rigore da Gonzalez. Era stato lui a procurarsi il rigore con una serpentina che, secondo arbitro (Guida) e Var (Banti) Karsdorp aveva fermato con un fallo sulla riga dell’area. Proteste della Roma, sorriso ironico di Mourinho soprattutto perché l’arbitro non aveva assegnato il rigore ma è stato richiamato dal Var. Dopo il vantaggio, la Roma non esce dall’area e la Fiorentina raddoppia poco dopo: all’11’ il gol è di Bonaventura che parte dalla destra, Zalewski non oppone resistenza, e con un rasoterra delizioso a giro il numero 5 viola segna. La Roma si fa vedere al 20’ con una punizione di Pellegrini su cui è bravo Terracciano, sugli sviluppi tiro di Veretout su cui la Roma reclama un fallo di mano ma arbitro e Var dicono “spalla” e si va avanti. Al 23’ è annullato un gol a Bonaventura per fuorigioco di Biraghi a inizio azione, poi allo scadere del primo tempo la Roma reclama anche per una trattenuta su Mancini in area, ma anche in questo caso nulla di fatto.

POCHE EMOZIONI

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All’intervallo Mourinho toglie Oliveira e mette Zaniolo e si riparte con un nuovo episodio dubbio: abbraccio in area tra Cristante e Gonzalez, per l’arbitro non c’è niente e il Var conferma. La Fiorentina spreca qualche ripartenza con Ikonè e Duncan, la Roma, seguita da oltre 3mila tifosi, prova a reagire con un colpo di testa a schiacciare di Abraham che va fuori, a cui risponde Amrabat con un tiro che Rui Patricio devia in angolo. Gli allenatori provano a dare nuova linfa alle squadre: al 65’ nella Roma Zalewski va fuori e dentro c’è ElSha, poi Carles Perez per Pellegrini. Italiano risponde Togliendo Cabral e Bonaventura per Piatek e Maleh, ma il risultato non cambia più. Abraham è l’ultimo ad arrendersi, serve un pallone che Zaniolo sfrutta male e la partita, per la Roma, si chiude di fatto lì, tanto che alla Fiorentina non resta che controllare. E poi fare festa con un Franchi impazzito che vede l’Europa davvero vicina.

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