La Fifa apre un’inchiesta per abusi sessuali: shock al Mondiale Femminile

ROMA – Shock al Mondiale femminile: Bruce Mwape, ct dello Zambia, è sotto la stretta osservazione della Fifa. Il massimo organo del calcio mondiale ha infatti aperto un’inchiesta che riguarda il tecnico, classe 1963, reo di aver messo in atto alcuni atteggiamenti poco ortodossi durante gli allenamenti avvenuti nella giornata di venerdì 28 luglio, prima del match tra il suo Zambia e il Costa Rica. Secondo le prime ricostruzioni della Fifa, attivatasi immediatamente dopo aver ricevuto la denuncia, Mwape avrebbe infatti toccato il seno di una calciatrice della sua nazionale. Una scena incredibile, che sarebbe stata vista da diverse compagne.

Zambia, Mwape nella bufera

La notizia sarebbe stata resa nota diversi giorni dopo l’accaduto, per consentire alla squadra di concentrarsi solo sul campo: tuttavia, lo Zambia ha concluso anzitempo l’avventura al Mondiale, concludendo al terzo posto il girone C con conseguente eliminazione. Un addio prematuro al torneo iridato che non ha intaccato la posizione di Mwape, non nuovo ad accuse di tale portata: l’allenatore è stato infatti confermato dalla federcalcio zambiana sulla panchina della Nazionale. Una conferma che metterebbe ulteriori pressioni alle giocatrici che rischierebbero ripercussioni, come l’esclusione dalla stessa selezione. La Federcalcio dello Zambia aveva inoltre già deferito Mwape dopo un’indagine per accuse di abusi sessuali ma il tecnico, ct della Nazionale dal 2018, è riuscito nell’impresa di qualificarla per la prima volta nella storia ad una Coppa del Mondo: un risultato incredibile che gli ha quindi garantito lo status di ‘intoccabile’. Il risultato sportivo conseguito lo ha messo così ‘al riparo’ da atteggiamenti sessualmente inaccettabili.

Caso Mwape, la dura replica della Fifa

La Fifa ha quindi confermato che le indagini sono attualmente in corso e che la denuncia è stata presentata da un anonimo: “La Fifa prende molto sul serio qualsiasi accusa di cattiva condotta“, spiega una fonte federale al ‘The Guardian’. “Possiamo confermare che è stata ricevuta una denuncia in relazione alla squadra nazionale femminile dello Zambia e che è attualmente oggetto di indagine Non possiamo fornire ulteriori dettagli su un’indagine in corso per ovvie ragioni di riservatezza“. La fonte del massimo organo del calcio mondiale prosegue, sottolineando che “la Federazione locale sa tutto ma chiude un occhio perché le donne hanno avuto buoni risultati: è il loro modo di mostrare al pubblico il successo di un Paese e dare una buona immagine davanti alle autorità. Ma dietro le quinte è tutto molto brutto“.

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