BUENOS AIRES (ARGENTINA) – Dopo più di 36 anni dal Mondiale in Messico, la Coppa del mondo è tornata nelle mani dell’Argentina: Messi e compagni, nella finalissima vinta ai rigori contro la Francia in Qatar, si sono laureati campioni del mondo dopo una partita storica e dai mille colpi di scena contro ‘Les Bleus‘ di Mbappé. Un trionfo atteso e immortalato con una divertente foto della Coppa che ha preso posto sull’aereo che conduceva i neo campioni del mondo in patria come se si trattasse un passeggero qualunque, con tanto di posto privilegiato e cintura di sicurezza allacciata. Ma quella che manderà in estasi gli argentini nella festa di Buenos Aires delle prossime ore è l’edizione originale del trofeo?
La Coppa del mondo torna in Argentina
Lionel Messi ci ha passato la notte, dormendo beatamente al suo fianco, ma il trofeo che accompagna l’Albiceleste campione del mondo nella festa in patria è una replica dell’originale. Quest’ultima viene rilasciata solo per occasioni speciali e, ovviamente, quella sollevata da Messi e dai giocatori argentini alla cerimonia di premiazione nel cielo di Doha era affettivamente la versione autentica. Il trofeo originale, dopo la cerimonia di premiazione dell’Albieceleste, è tornato nella sede della Fifa, a Zurigo, in Svizzera: alla squadra che si laurea campione del mondo viene infatti consegnata una fedele riproduzione da esibire in bacheca.
La Coppa del Mondo: le ‘caratteristiche’ del trofeo più ambito
Progettata per i Mondiali del 1974 disputati nell’allora Germania Ovest e in sostituzione del leggendario trofeo Jules Rimet, la Coppa del mondo misura 36,8 centimetri di altezza e ha una base di 13 centimetri di diametro, per un peso esatto di 6,17 chili, cinque dei quali in oro massiccio da 18 carati. Alla sua base sono incisi tutti i nomi della nazionali laureatesi campioni del mondo che lo hanno ottenuto: Germania (1974, 1990, 2014), Argentina (1978, 1986 e 2022), Brasile (1994 e 2002), Italia (1982 e 2006), Francia (1998 e 2018) e Spagna (2010).