Kessie in Europa League, Gigio esce a vuoto. E i tifosi del Milan godono sui social

La settimana dei fan rossoneri è stata resa ancora più gustosa dagli stenti di due grandi ex. L’eccezione è Calhanoglu, che invece ha raggiunto gli ottavi con l’Inter

Il senso è lo stesso: tutti utili, nessuno indispensabile. Neanche l’enfant prodige cresciuto nelle giovanili e portato in spalla fino alla prima squadra; nemmeno l’equilibratore di centrocampo che ha giurato amore eterno e poi se n’è andato. Il tifoso rossonero, oggi, guarda le altre big d’Europa e si ritiene soddisfatto.

Sui social

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Franck Kessie, volato a Barcellona dopo aver vinto lo scudetto, giocherà l’Europa League dopo l’eliminazione dalla Champions per mano dell’Inter. Gigio Donnarumma invece, nonostante un anno da titolare fisso con 18 partite e 9 clean sheet, ha chiuso la giornata di Champions con un paio di errori banali, uno di questi in uscita. Il Psg ha rifilato sette schiaffi al Maccabi Haifa e ha passato il turno, ma l’errore di Gigio non è passato inosservato, tant’è che diversi rossoneri l’hanno evidenziato sui social. “Ecco, la solita uscita di Donnarumma”. Con tanto di video incorporato. E ancora: “Uno dei portieri più sopravvalutati d’Europa”, “non è un grandissimo”, “ha molti limiti” e cose così. Commenti anche da parte dei francesi. Un po’ ingenerosi: Gigio ha 23 anni, è campione d’Europa in carica, gioca nel Psg e vanta più di 300 partite tra i pro’. Il suo addio al mondo Milan è una ferita aperta per i rossoneri, ma Maignan fa dormire tutti tranquilli.

La policy

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L’unico neo della settimana perfetta del milanista, forse, è il passaggio del turno di Calhanoglu, già agli ottavi. Poco male: in virtù del poker alla Dinamo Zagabria basterà non perdere contro il Salisburgo all’ultima giornata per passare il turno (si gioca a San Siro). Al di là dei social e dei tifosi, comunque, il senso è che al Milan nessuno è indispensabile. I giocatori possono passare, ma la policy resta quella di sempre. Ingaggi contenuti, pochissime eccezioni (vedi Ibra), un monte stipendi base che non sfora i 4 milioni o giù di lì. Kessie, Donnarumma e Calhanoglu hanno lasciato il Duomo per via di questi paletti. Il Milan viene prima di tutto.

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