“Kane sta dalla parte di Conte e chiede rinforzi al Tottenham”

Dopo l’insoddisfazione palesata da Antonio Conte circa la strategia di mercato del Tottenham, in casa Spurs anche Harry Kane ha preso una posizione netta sull’argomento schierandosi dalla parte del tecnico leccese. Nei giorni scorsi, infatti, Conte aveva espresso qualche perplessità di troppo circa la filosofia di mercato degli Spurs, definendo i nuovi acquisti Kulusevski e Bentancur “giovani di prospettiva, non pronti nell’immediato“. E dicendosi poco abituato a lottare per obiettivi marginali come il quarto posto o la Conference League.

Tottenham, unità d’intenti tra Conte e Kane

Come riportato dal Sun, Conte avrebbe trovato un alleato eccellente. Nientemeno che il capitano Harry Kane, il quale avrebbe richiesto alla dirigenza garanzie sul mercato nella prossima sessione estiva e quindi sulla competitività della squadra nel prossimo futuro. Una discriminante fondamentale, continua il tabloid inglese, perché l’Hurricane scelga di legare il proprio destino a quello degli Spurs.

Kane, dunque, sarebbe allineato sulle posizioni assunte da Conte in merito alle necessità di rinforzarsi della squadra inglese, attualmente ottavo in Premier League con 36 punti e reduce da tre sconfitte consecutive.

Kane, un nome sempre caldo sul mercato

Dove non collimano l’ex allenatore dell’Inter e Kane è nelle intenzioni di fondo. Se infatti dietro agli sfoghi di Conte c’è il desiderio di aumentare il valore e la forza della compagine inglese, alle spalle delle richieste del centravanti dell’Inghilterra c’è la volontà di capire se potrà lottare con questa squadra per trofei importanti.

Kane infatti, a lungo al centro di voci di mercato la scorsa estate, potrebbe, secondo il Sun, forzare la mano ancora e chiedere la cessione qualora il presidente Daniel Levy gli facesse intendere di non avere le risorse e il proponimento di creare un roster di alto profilo in grado di conquistare successi importanti.

Le risposte che il management degli Spurs darà nei prossimi giorni a entrambi saranno decisive per placare i malumori e chiarire una volta per tutte come (e con chi) il Tottenham vorrà pianificare il proprio futuro.