Kaio Jorge, la luce dopo il calvario: fuori da febbraio, tra un mese il campo

L’obiettivo del brasiliano è di rimettersi a disposizione della prima squadra da gennaio, fare qualche apparizione con la Next Gen. E poi magari partire in prestito

Manca sempre meno per il ritorno in campo di Kaio Jorge, out da febbraio scorso a causa della rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro mentre era in campo con la formazione Under 23 in una partita di Serie C (contro la Pro Patria). L’attaccante brasiliano sta proseguendo l’iter riabilitativo in palestra ma presto (a metà dicembre) tornerà ad allenarsi sul campo, primo passo per lasciarsi alle spalle il lungo stop: con l’obiettivo è rimettersi a disposizione della prima squadra da gennaio, magari con qualche apparizione precedente nel Next Gen. Ciò non esclude un cambio di maglia temporaneo nel mercato di riparazione: lo hanno già richiesto in tanti, il Flamengo viene segnalato più in pressione di altri.

Verso la ripresa

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Kaio Jorge è un calciatore della Juve da fine agosto 2021. I bianconeri lo hanno prelevato dal Santos per 5 milioni e 400 mila euro complessivi (1,5 milioni al Santos e 3,9 per entourage e premi alla firma). Nella fase d’inserimento, però, il classe 2002 è stato piuttosto sfortunato per via di alcuni problemi fisici. Smaltite le prime noie muscolari che lo hanno rallentato subito nelle prime settimane a Torino, ha raccolto 9 gettoni di presenza in Serie A, 2 in Coppa Italia e altrettanti in Serie C con la Seconda squadra (con la quale ha fatto un gol e un assist). L’infortunio al ginocchio lo ha poi costretto a fermarsi, sottoporsi a intervento chirurgico e tenere a bada la voglia di dimostrarsi all’altezza della maglia bianconera. La Juve lo ha supportato molto in questi mesi, riaccompagnandolo pian piano con i suoi preparatori al punto di ripresa. Da metà dicembre dovrebbe tornare a correre sul campo seguendo un programma atletico specifico. Probabile che, dopo il primo periodo di lavoro individuale, subito dopo venga aggregato alla Next Gen, così da proiettarsi con più entusiasmo in 2023 che sa di riscatto.

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