Juve Women, Montemurro: la Roma, la Coppa Italia e lo sfogo a Firenze

La Juventus Women giocherà l’ultima partia di Poule scudetto nel match contro la Roma. In palio non ci sarà nulla visto che i giallorossi hanno già vinto lo scudetto e i bianconeri sono già aritmeticamente in Champions League. Sarà però una sorta di antipasto alla finale di Coppa Italia che si giocherà il prossimo 4 giugno all’Arechi. Montemurro ha parlato del match, del pomeriggio di Firenze e di tanto altro sul canale Twitch della società.

Juventus Women-Roma, le dichiarazioni di Montemurro

L’allenatore ha parlato subito dei prossimi avversari: “Nel giro di pochi giorni affronteremo la Roma due volte. Chiaramente c’è grande attesa per la finale di Coppa Italia del 4 giugno, ma per arrivare con il giusto atteggiamento a quell’appuntamento bisognerà giocare una grande partita anche domani (sabato 27 maggio 2023), sempre contro le giallorosse. Per me e per tutti noi sarà un’esperienza nuova. In carriera non mi è mai capitato di affrontare in due settimane consecutive la stessa squadra con la possibilità di giocarsi un trofeo in una finale”. Montemurro è poi ritornato anche sull’ultima partita giocata contro la Fiorentina: “La sconfitta contro la Fiorentina dell’ultima giornata della Poule Scudetto non mi è piaciuta. Quando si indossa la maglia della Juventus bisogna sempre avere chiara in testa la storia gloriosa di questo Club e bisogna sempre onorarla. Bisogna voltare pagina, già a partire dall’ultima sfida di campionato che ci attenderà questo fine settimana. Per noi sarà importante non sprecare energie nervose, soprattutto a livello mentale, in vista della seconda di queste due partite. Servirà massima serenità, ma allo stesso tempo la giusta pressione per arrivare nella migliore condizione psico-fisica alla finale di Coppa Italia. Questo è davvero il momento in cui dare tutto”. Sul futuro e i giovani: “Il futuro è dalla nostra parte. Stiamo già lavorando da tempo per mettere le basi per un futuro che ci auguriamo possa essere roseo. In questa stagione ci sono state tante giovani calciatrici che si sono affacciate con continuità in Prima Squadra dimostrando tutto il loro talento. A me piace lavorare con profili giovani come quelli che ci sono qui alla Juventus”. Infine un pensiero anche su Scirea: “Gaetano Scirea è sempre stato un uomo di classe. La sua umanità e la sua umiltà lo hanno sempre accompagnato nella sua carriera da calciatore e nella vita. Gaetano era un leader silenzioso, un esempio per chi gli stava intorno in campo e nella vita di tutti i giorni. A lui servivano poche parole, per lo più sguardi, per essere un punto di riferimento per tutti. Ieri (giovedì 25 maggio) avrebbe compiuto 70 anni. Ci manca tanto”.

Fiorentina-Juventus Women finisce 4-2, bianconere di Montemurro ko

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