Juve, Vlahovic programmato per scrivere la storia

TORINO – Ora sì. Ci son segnali d’un Dusan Vlahovic in formato Juventus e d’una Juventus – viceversa – in formato Vlahovic. Più, come dire: assist… enziale. Dopo una prima fase di Juventus-Sassuolo tracheggiante e foriera di perplessità – in cui l’attaccante è parso avulso dalla manovra così come in verità la squadra bianconera in toto è sembrata avulsa dalla partita – s’è potuto assistere ad una prima piccola grande svolta nel percorso di crescita di Vlahovic. Dacchè, infatti, il 4-3-3 con Juan Cuadrado nel tridente e Angel Di Maria esterno ha permesso alla Juventus di gestire palloni e costruire trame di gioco, l’ex Viola è stato coinvolto spesso e bene risultando non a caso prolifico e decisivo. Il rigore procurato e trasformato, poi il gol realizzato con il piglio di chi ne sa, non sono che il culmine d’una prestazione che dà fiducia. Più matura e ragionata, meno ansiosa (e ansiogena). In tutto è possibile contare 5 occasioni da gol, per Vlahovic. Il quale ha toccato 26 palloni (appunto: è stato un crescendo). Cercato e ben servito di Di Maria, in primis, ma non soltanto: è tutto il meccanismo che ha dato sensazione (una volta ben oliato) di poter dare i frutti auspicati in una stagione in cui Vlahovic può davvero esser protagonista e levarsi una discreta quantità di soddisfazioni.

Juve, perché il ko Di Maria non ci voleva proprio adesso

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Juve, perché il ko Di Maria non ci voleva proprio adesso

Vlahovic, nuovi record

Per dire: prima fotografia dopo i primi 90 minuti della prima giornata di campionato. Juve vincente, Vlahovic autore di una doppietta e in vetta alla classifica dei marcatori insieme con Ante Rebic. Peraltro con la soddisfazione di essere appena diventato – a soli 22 anni – il calciatore serbo più prolifico in Seria A: a quota 53 marcature, ha infatti staccato di due lunghezze Dejan Stankovic (ex Lazio e Inter, si è fermato a quota 51 marcature). Terzo gradino del podio: Adem Ljajic (48: Fiorentina, Roma, Inter, Torino). Quest’orgoglio serbo potrà essere ulteriormente curato e condiviso con il connazionale Filip Kostic, a proposito del quale Vlahovic ha già avuto modo di esprimersi dopo Juventus-Sassuolo: “È bello avere qualcuno con cui posso parlare nella mia lingua. Qui c’è un bell’ambiente e Filip si troverà bene, penso sia fondamentale”.

Juve, nuovi assist

L’intesa Vlahovic-Kostic sarà ancor più preziosa ora che Di Maria è finito ai box. Nonostante l’infortunio, però, l’argentino ha ampiamente lasciato intendere quale tipo di apporto potrà offrire alla causa. Ancora Vlahovic: “È una sensazione incredibile, un grandissimo piacere giocare con un campione come lui. Lo ringrazio per l’assist, spero di riceverne altri e di poter ricambiare”. Circa la propria prestazione l’attaccante ha spiegato: “Ho lavorato tutta l’estate, non sono ancora al 100 per cento perché ho avuto un problema non semplice da risolvere, ma sto lavorando per tornare al massimo”.

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Allegri insiste

Il bello è che le potenzialità sono enormi e i margini di ulteriore crescita sono assai ampi. Il tecnico Massimiliano Allegri insiste, in questo senso, sulla scelta della giocata e sul controllo di palla. Seguiranno full-immersion alla Continassa. C’è da scommetterci. Anche se, ovviamente, non possono mancare complimenti da parte del tecnico: “Sono contento per Vlahovic perché aveva bisogno di fare gol, in occasione del 3-0 è stato davvero bravo”.

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