INVIATO A TORINO – Manuel Locatelli, uno dei fedelissimi di Max Allegri, ha “scortato” il tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Villarreal. L’ex Sassuolo, al primo dentro o fuori della sua carriera in Champions, non è sembrato per niente emozionato e ha sottolineato la necessità di una prestazione “matura” per eliminare gli spagnoli.
Locatelli, quale sarà la chiave del match con il Villarreal?
L’atteggiamento non lo possiamo sbagliare. Dovremo avere più fame di loto per vincere e per questo dico che sarà obbligatorio scendere in campo affamati fin dall’inizio.
Da dicembre cosa è scattato in voi?
Abbiamo fatto dei grandi passi in avanti come gruppo, ci siamo uniti e si respira un’aria differente rispetto al passato. Abbiamo avuto difficoltà, ma ora le abbiamo superate grazie al lavoro.
Come si trova nella nuova posizione che le garantisce più incursioni offensive?
Sono molto felice di questa posizione che mi permette di attaccare gli spazi. Mi sento bene, ma è tutta la squadra che fisicamente sta attraversando un bel momento. Dobbiamo continuare così.
Cosa l’ha colpita della vita in bianconero?
La mentalità di questa società. Ti colpisce dal primo giorno: o ti adatti o non puoi stare alla Juventus.
A livello tattico come siete cambiati a centrocampo?
Il mister ci chiede di giocare, di occupare gli spazi. E’ necessario continuare così perché non abbiamo fatto ancora nulla.
Dove può migliorare in questa Juventus?
Devo fare e vincere qualche duello in più, avere più continuità. Ci sono ampi margini di crescita secondo me.
Cosa pensa del Villarreal dopo la partita d’andata?
E’ una squadra forte e tecnica. Sono insieme da anni e giocano bene a calcio. Non bisogna concedere loro spazi perché hanno principi chiari sia in fase offensiva che difensiva. Servirà una gara matura e dovremo stare attenti.
Qual è la differenza principale tra il campionato e la Champions?
«La musichetta della Champions dà un’emozione speciale. Queste sono queste le partite belle da giocare. Abbiamo una mentalità forte, siamo la Juventus e dovremo fare il massimo.
Qual è l’errore dell’andata da non ripetere?
Abbiamo rivisto la gara di Vila-real e le cose da non rifare ce le siamo dette tra di noi. L’atteggiamento sarà determinante e ci vorrà personalità. E’ necessaria una prova molto matura.
Cosa ha imparato la Juventus dall’1-1 a Vila-real?
Che loro sono forti e che quando commetti un’imprecisione, a questi livelli prendi gol. Sarà una sfida bella da giocare e dovremo stare molto attenti.
Com’è il suo rapporto con Arthur?
E’ un bravo ragazzo e ci siamo trovati subito bene. Lo avevo sfidato quando ero al Milan e sono contento di averlo come compagni. Con lui mi trovo a mio agio in campo e nello spogliatoio.