Juve, Raspadori resiste. C'è il nodo Morata

TORINO – In attacco la Juventus deve trovare un elemento che possa far tirare il fiato a Dusan Vlahovic. Un giocatore che sappia muoversi come prima punta e, all’occorrenza, come spalla in un attacco a due. Una decisione che dipende da ciò che capiterà ad Alvaro Morata (nella foto), situazione in divenire con il ds Federico Cherubini che potrebbe volare in Spagna per accelerare i contatti con l’Atletico Madrid e monitorare da vicino l’intreccio Juve-Di Maria-Barcellona. Il sogno rimane Gabriel Jesus, molto più di un semplice vice Vlahovic. È in uscita dal Manchester City, dopo anni di alternanza titolarità-panchina, per l’arrivo di Erling Haaland, ma costa parecchio.

Più percorribile la pista che conduce a Giacomo Raspadori, vuoi per i rapporti cordiali con il Sassuolo, vuoi per le caratteristiche dell’azzurro. Uno che nasce centravanti e che, con Alessio Dionisi, si è trasformato in elemento del tridente alle spalle di Gianluca Scamacca: non solo centrale ma in grado anche di inserirsi sulla corsia sinistra. Uno che può giocare da solo o in coppia. Diverse, comunque, le alternative. Come Luis Muriel, abituato all’Atalanta ad agire da vice Zapata. Oppure come Marko Arnautovic (ma Sinisa Mihajlovic a Bologna non lo molla), Timo Werner (sacrificato al Chelsea) o Giovanni Simeone, che tornerà al Cagliari a meno che il Verona non lo riscatti.

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