Juve-Porto, De Ligt, Cuadrado e Chiesa in coro: “Ora pensiamo allo scudetto”

TORINO “Fa male uscire così, è dura accettarlo dopo aver giocato in undici contro dieci per un’ora“. Dopo l’eliminazione della Juventus agli ottavi di finale di Champions League per mano del Porto, nonostante il successo (3-2) ottenuto ai supplementari, ai microfoni di Sky Sport è Matthijs de Ligt il primo a metterci la faccia: “Oggi abbiamo iniziato male, loro hanno fatto bene e segnato su rigore. Da quel momento abbiamo iniziato a giocare, comunque troppo tardi. Nel secondo tempo però abbiamo fatto bene e segnato altri due gol, poi purtroppo l’ultimo non è arrivato. Questa eliminazione cambia tanto. Noi vogliamo giocare in Champions e uscire a marzo è troppo presto”.

Cuadrado: “Dobbiamo voltare pagina”

È quindi il turno di Juan Cuadrado: “Secondo me abbiamo iniziato bene per quello che ho visto io nei primi minuti. Se magari nella prima giocata di Alvaro faceva gol, cambia tutto. Siamo entrati nello spogliatoio con voglia e determinazione, ci credevamo. Nel secondo tempo siamo usciti con voglia di vincere ma non è stato così. L’infortunio dopo pochi minuti? Mi si è indurito un po’ il muscolo dietro, ma ho stretto i denti e ho continuato. Penso che non ci sia molto da parlare, sono orgoglioso della squadra. La voglia che ha dimostrato in campo la dovremo mantenere anche in campionato”. Poi, sull’incrocio dei pali colpito a un passo dal 90′: “Quando ho preso l’incrocio dei pali ho pensato al gol fatto a Madrid. Ma questo è il calcio, bisogna alzare la testa e guardare avanti. Siamo professionisti, siamo grandi giocatori e siamo una grande squadra. E anche alle grandi squadre accadono certe cose”.

Chiesa: “Crediamo nello Scudetto”

Conclude Federico Chiesa, autore di una doppietta che non è bastata alla Juventus: “Grazie dei complimenti, ma non mi porto nulla di positivo stasera tranne la prestazione. Volevamo passare il turno, e lo avremmo meritato, basta pensare alla traversa di Cuadrado e tante altre azioni. Abbiamo sbagliato, purtroppo, altrimenti saremmo ai quarti e non ci siamo… Ora dobbiamo pensare al campionato e alla Coppa Italia. Come si riparte? Il campionato è duro perché stanno facendo bene sia quelle avanti a noi che quelle dietro. Ma io credo nello Scudetto e ci crede tutta la squadra. Possiamo dimenticare questa serata solo con una grande prestazione a Cagliari, dobbiamo dimostrare che la Juve non molla mai. Ricordo occasioni di Ronaldo e Kulusevski, i cross miei, di Cuadrado, di Bernardeschi, sono tutte occasioni per portare a casa la partita, poi quando non si passa l’analisi verte sulle mancanze. Nel primo tempo non abbiamo fatto la prestazione che avremmo dovuto, ma nel secondo abbiamo fatto una grandissima partita e avremmo meritato di passareIl mio mantra è allenarmi per migliorare e dare il meglio per la squadra. È la sola cosa a cui penso quando vado ad allenarmi. 10 contro 11? Giusto, dovevamo passare, non creiamo alibi, nel finale il Porto era stremato, a maggior ragione avremmo dovuto farcela”.

Juve, Chiesa non basta: beffa Porto ai supplementari

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Juve, Chiesa non basta: beffa Porto ai supplementari

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