Juve, Pirlo: “Spero che Dybala resti. La mia vigilia? Sono abituato”

La delusione per le partite “buttate”, le sue idee di calcio e il rientro in grande stile di Paulo Dybala. Andrea Pirlo, dopo la vittoria per 2-1 sul Napoli, ha parlato praticamente di tutto. Partendo con una nota di amarezza: “Arrabbiato? No, abbiamo lasciato troppi punti per strada. Non siamo stati tanto incisivi in partite abbordabili. Quando hai lo spirito di stasera poi alla fine porti a casa i risultati. Danilo andava a fare il centrocampista aggiunto per liberare più spazio in ampiezza a Chiesa e Cuadrado – ha detto a Sky Sport – La mia vigilia? Sono abituato, il ruolo dell’allenatore è questo. Non mi trova impreparato. Magari trovare positivi un giorno prima della partita non è facile, speriamo che tutto questo finisca presto”.

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Pirlo: “Non molliamo un attimo”

Ho intrapreso questo percorso ad agosto, cercando di inculcare un certo tipo di gioco. L’abbiamo fatto per una parte della stagione, poi per tante vicissitudini non abbiamo avuto la continuità di avere gli stessi giocatori. C’è stato poco tempo per poter lavorare, arrivavamo alle partite un po’ scarichi e pensando che tutto fosse facile. Le squadre di bassa classifica sono quelle che ti portano a perdere punti. Non possiamo permetterci di mollare un attimo perché il campionato è sempre insidioso”.

Pirlo su Dybala: “Spero resti con noi”

Dybala? Quando hai uno come lui a disposizione cerchi di farlo giocare il più possibile. Non l’abbiamo avuto, quando ti manca un giocatore così diventa difficile. È un valore aggiunto per qualsiasi squadra. Ha ancora un anno di contratto, è ancora lunga e speriamo di potercelo tenere. Ho sbagliato tante cose, ma le rifarei perché il primo anno da allenatore non è semplice. Ti butti a capofitto, a volte fai bene e a volte sbagli. Mi serviranno per il futuro. Quest’anno è stato il campionato più complicato per tutti. Ho sbagliato come sbagliano tutti. Poi, però, posso trarre delle conclusioni che non ripeterò in futuro”.

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Pirlo: “Arrivare davanti è difficile”

L’obiettivo è la Champions, arrivare davanti diventa difficile. Poi ci prepareremo per la Coppa Italia. Rimpianto più grande? Sia Serie A che Champions. Quando giochi per la Juve gli obiettivi non li scegli, li conquisti. Avevamo un avversario che ci consentiva di poter continuare il nostro cammino, purtroppo abbiamo mancato l’obiettivo. È stato un brutto colpo. Così come il ko contro il Benevento. La Champions era nelle nostre possibilità, i quarti di ieri ci hanno dato tanta rabbia perché lì potevamo esserci benissimo noi”.

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