Juve, Pirlo e lo ‘scacco’ alla Roma: “L’avevamo studiata così”

TORINO – Una Juve solida e cinica quella che ha battuto 2-0 la Roma allo Stadium. E se il tecnico giallorosso Paulo Fonseca dopo il match ha detto che i bianconeri si sono chiusi per merito della sua squadra, Andrea Pirlo rivela invece che quello era proprio il copione studiato: “Avevamo preparato questo tipo di gara – ha spiegato nell’immediato post-partita -. Sapevamo che la Roma gioca un calcio ottimo ed era difficile andarli sempre a prendere con intensità: quando potevamo lo abbiamo fatto, quando non si poteva li abbiamo aspettati facendo bene le chiusure preventive per poi sfruttare gli spazi. Abbiamo fatto la partita che ha fatto la Roma all’andata, quando loro ripartivano spesso mettendoci in difficoltà, oggi l’abbiamo studiata al contrario e siamo stati ottimi. Un tipo di gara questa – ha aggiunto – che potrà essere ripetuta anche in futuro, perché giocando ogni tre giorni non hai sempre la forza di andare a pressare alto”.

Juventus-Roma 2-0: tabellino e statistiche

Chiellini alza il muro

Un tipo di gara più facile da fare se lì dietro c’è Chiellini: “Giorgio è tornato, ci sta dando quello che ci aspettavamo e sta giocando bene, come del resto lo stanno facendo gli altri. Abbiamo ritrovato entusiasmo, ci siamo ricompattati e ora la fase difensiva è fatta con più veemenza e più attenzione, per non ripetere gli errori fatti in passato”. Lo spirito di sacrificio, anche dei big e degli attaccanti, è la chiave: “Mi sono sentito fin da subito parte di questo gruppo che mi ha dato sempre grande disponibilità, come si vede anche dall’atteggiamento di grandi campioni in questo tipo di gara, in cui c’è da correre e difendere perché non si può sempre avere la palla. Stiamo lavorando e siamo a buon punto, perché abbiamo una rosa competitiva come dimostrato in questa settimana, in cui abbiamo cambiato qualcosa di volta in volta avendo giocato anche la gara di Coppa Italia a San Siro”.

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La testa è già all’Inter

L’impressione è che Pirlo sia finalmente diventato ‘padrone’ della Juve: “Quanto sono cresciuto? Di statura sono sempre lo stesso – ride rispondendo alla domanda -. Scherzi a parte, sono cresciuto dopo ogni partita e ogni sconfitta, per fortuna ho una grande squadra che mi segue e una grande società alle palle, dunque sono fiducioso. Cosa ho imparato? In Italia c’è tanto tatticismo e ogni gara è diversa, con moduli e copioni che cambiano e dunque non si può giocare sempre allo stesso modo, altrimenti diventi schematico e prevedibile”. Chiusura sull’Inter, vittoriosa ieri contro la Fiorentina: “Mi ha fatto la solita impressione, è una grande squadra ma lo sapevamo: martedì (nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ndr) sarà una battaglia. Dybala? Si sta allenando bene e spero di averlo a disposizione al più presto”.

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