Juve, per l’attacco più Chiesa di Kean. Chance per De Sciglio e Kulusevski?

Scontato l’impiego dall’inizio di Locatelli, sarà probabilmente Rabiot la sua “spalla”. In attesa di sciogliere il dubbio-Chiesa

Ci vorrebbe un pendolino magico. Non quello di moschiana memoria in tema di mercato, ma uno realizzato ad hoc per questa terza giornata di campionato, quella (di pochissimo) successiva al rientro dei nazionali, con l’annesso carico di incognite e dubbi, legati non solo agli infortuni, quanto a una condizione che diventa verificabile solo col rientro fisico dei giocatori. Il problema si pone soprattutto per chi arriva più da lontano, che la lunghezza dei viaggi di ritorno e il pesante fuso da recuperare “posticipa” a poche ore dal match. Al netto di voli charter organizzati con collette societarie,voli privati e voli di linea su rotte infinite, il tema interessa, o meglio colpisce, la Juve in maniera pesante, essendo ben 5 i nazionali sudamericani, e dunque condiziona pesantemente le scelte di Allegri. Così come è al momento sospesa ogni previsione su Chiesa, rientrato dal ritiro azzurro prima della gara con la Lituania (come Insigne). Detto dei punti interrogativi, vediamo le possibili soluzioni nel mazzo in mano all’allenatore, reparto per reparto.

DIFESA

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Per uno Szczesny che torna dagli impegni con la Polonia presumibilmente voglioso di cancellare un avvio di stagione assai traballante in maglia bianconera, ci sarà un Chiellini al primo impiego dal 1’ a cercare di raddrizzare una difesa partita troppo perforata per i gusti di Allegri e non solo. La sua esperienza – oltre naturalmente a un’affidabilità che prescinde dall’età anagrafica – in questo momento è fondamentale per una Juve in cerca di certezze, solidità ed identità. Anche De Ligt è atteso ad una prova d’orgoglio, dopo le recenti esclusioni dall’undici titolare con l’Olanda e il nuovo ‘peso’ in campo che la Juve si aspetta dal suo corazziere, ad oggi il più pagato dopo la partenza di Ronaldo. Se Allegri deciderà per una difesa a 4, i principali candidati per le fasce sono Cuadrado, che potrebbe essere l’unico dei sudamericani in campo dal 1’, e De Sciglio a sinistra, alla sua prima gara dall’inizio. Alex Sandro, e con lui l’altro brasiliano Danilo, arriverà a Torino probabilmente nel pomeriggio di sabato, e dunque fuori tempo massimo per la convocazione.

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CENTROCAMPO

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Nel reparto di mezzo sono più le certezze che i dubbi, seppure in negatico: fuori Arthur e probabilmente Ramsey per infortunio, l’uruguaiano Bentancur perché rientrerà nei tempi previsti per i brasiliani, e pure in condizioni fisiche da verificare dopo un paio di acciacchi rimediati in nazionale. La conta si riduce dunque all’osso: Locatelli giocherà la sua prima da titolare, la sua spalla più probabile è Rabiot, con Kulusevski a destra e Bernardeschi a sinistra, entrambi caricati da recenti, convincenti performance con le rispettive Nazionali. Con McKennie che gli Stati Uniti hanno restituito in anticipo alla Juve e che dunque sarà a disposizione.

ATTACCO

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Se Chiesa ce la farà sarà lui a fare coppia con Morata, in quella che è la prima scelta di Allegri. Se invece Federico dovesse dare forfait, potrebbe esordire Kean, fresco della doppietta azzurra e della benaugurante iniezione di fiducia che l’azzurro gli ha regalato. Ma, per il piano B, non è da escludere l’innesto di Kulusevski al fianco dell’attaccante spagnolo. Il tutto al netto di possibili invenzioni di Allegri, che magari nel frattempo è riuscito a trovare un pendolino…

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