Juve-Napoli, c’è una novità. Martedì la decisione

NAPOLI – Quando si metterà (simbolicamente) la palla al centro e Juventus-Napoli diventerà per la terza volta una partita giuridica, Aurelio De Laurentiis saprà che stavolta la giocherà da solo, ovviamente con le argomentazioni dei propri avvocati – Grassani e Lubrano – e le arringhe resteranno le uniche voci che il Collegio di Garanzia del Coni finirà per ascoltare: la Juventus s’è defi lata, come già nel ricorso alla Corte Sportiva di Appello Nazionale, e al Foro Italico, invece, non ci sarà neanche la Federcalcio, che ha preferito non costituirsi e lasciare, alla mezzanotte di giovedì, che quella sfida diventasse un affare da sé distante. Niente Collegio di Garanzia del Coni e, automaticamente, niente Tar, nel caso ci sia un quarto tempo, da giocare in campo neutro, ma anche nell’ipotesi di verdetto che dia ragione al Napoli: un modo per limitare la propria giurisprudenza al proprio ordinamento; e anche un atto di sensibilità, si potrebbe definire di rispetto, nei confronti dell’autonomia assoluta del Coni.

Juve-Napoli, Bonucci e la terna arbitrale sul prato dell'Allianz

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Cosa sarà

E quindi, le sezioni unite, presidente Frattini, potranno ascoltare tutto ciò che il Napoli avrà ancora da aggiungere, ripercorrendo le tappe di questa gara che ad un certo punto, con la sentenza del 10 novembre scorso del professor Sandulli – il presidente della Corte d’Appello – è stata “arricchita” dalla presenza di colpi dialetticamente bassi. […]

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Malagò su Juve-Napoli: “Spero si resti nell’ambito della giustizia sportiva”

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