Juve-Lazio 2-2: festa Sarri, è in Europa League!

ROMA – Al fotofinish! Così la Lazio di Maurizio Sarri vola in Europa League. Un gol di Milinkovic-Savic al 96′, infatti, regala la qualificazione alla prossima competizione europea ai biancocelesti che rimontano l’iniziale svantaggio firmato dalle reti di Vlahovic (10′) e Morata (36′). Prima l’autogol di Alex Sandro (51′) e poi proprio la rete del serbo, veloce e rapido a ribadire in rete la corta respinta di Perin sul tiro di Basic, permettono alla Lazio di festeggiare il traguardo con 90′ di anticipo (l’ultima partita con il Verona servirà per blindare il quinto posto). È stata una sfida ricca di emozioni quella dello Stadium, nell’ultima gara all’Allianz di Giorgio Chiellini e Paulo Dybala.

Sprint Juve, poi super rimonta Lazio

La squadra di Allegri ha giocato un ottimo primo chiudendo i primi 45′ in vantaggio per 2-0. Nella ripresa poi c’è stata la grande reazione della Lazio che in tutti i modi, dopo l’autogol di Alex Sandro, ha cercato il gol del 2-2 che avrebbe garantito la qualificazione in Europa League. E proprio al 96′ la firma di Milinkovic ha permesso a Sarri di festeggiare. La Lazio di fatto non si è mai arresa, neanche dopo il doppio svantaggio e pur priva del bomber Immobile (ko per un problema alla caviglia) ha creato diverse occasioni non capitalizzando al massimo quando creato nel corso di tutti i 90′ (traversa di Cataldi, chance per Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro). La Juve, soprattutto nel primo tempo ha avuto la forza di trasformare in gol le opportunità avute a disposizione: al 10′ Vlahovic ha trovato il colpo di testa sul perfetto cross di Morata, poi al 36′ il raddoppio proprio dello spagnolo dopo la bella azione costruita prima da Dybala e poi da Cuadrado. Nella ripresa invece nei bianconeri si è fatta sentire la stanchezza (sicuramente hanno avuto un ruolo importante i 120′ nella finale di Coppa Italia contro l’Inter) e la Lazio è stata brava a crederci fino alla fine (prima accorciando al 50′ e poi siglando il 2-2 proprio all’ultimo secondo) conquistando il punto che le serviva per staccare il biglietto per la prossima Europa League. Per la Juve poi la grande festa a fine partita con Chiellini e Dybala (lacrime incontenibili nel post gara per l’argentino), al loro ultimo match allo Stadium.

Serie A, Juve-Lazio 2-2: tabellino e statistiche

Classifica Serie A

Juve, Dybala saluta in lacrime lo Stadium dopo sette stagioni

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Juve, Dybala saluta in lacrime lo Stadium dopo sette stagioni

Le scelte di Allegri e Sarri

Allegri schiera dal 1’ Chiellini e Dybala che proprio oggi giocano l’ultima sfida in bianconero all’Allianz Stadium. In porta c’è Perin dal 1’, mentre a centrocampo tra i titolari Locatelli prende il posto di Rabiot. Guida l’attacco Dusan Vlahovic. Nella Lazio di Sarri l’unica novità è Cabral che gioca dal 1’ al posto dell’infortunato Immobile: per l’attaccante capoverdiano, alla prima da titolare in Serie A, l’ultima (e unica) presenza in campionato risaliva alla sfida contro l’Udinese dello scorso 20 febbraio (entrò al 24’ per Pedro e giocò un totale di 66′).

Sblocca Vlahovic, standig ovation per Chiellini poi il raddoppio di Morata

Nei primi minuti la Lazio prende in mano il controllo il gioco e parte subito all’attacco. Al 5′ grande occasione per Cataldi che riceve il pallone da Zaccagni e prova il tiro dalla distanza colpendo in pieno la traversa. La Juve però reagisce immediatamente e al 10′ passa in vantaggio: cross perfetto di Morata per Vlahovic che di testa supera Strakosha. Per il bomber serbo è il 24° gol in campionato e l’ex Fiorentina esulta con la “Dybala Mask”, omaggio per il compagno di squadra argentino. Al 16′ la Lazio torna a farsi vedere in attacco ed è Felipe Anderson ad avere il pallone buono per il pari ma il brasiliano calcia direttamente sul fondo. Al 17′ (diciassette come gli anni in bianconero del difensore) cambio previsto in casa Juve: Chiellini riceve l’abbraccio, gli applausi e la standing ovation di tutto l’Allianz Stadium lasciando il posto a De Ligt al centro della difesa. La fascia di capitano passa al braccio di Dybala. Al 29′ bella iniziativa in attacco di Milinkovic che entra in area di rigore, serve il pallone a Cabral che di tacco favorisce l’arrivo di Felipe Anderson ma Perin è veloce e rapido e anticipa il brasiliano (Ayroldi fischia anche il fallo in favore della Juve). Passano solo 3′ e Lazzari si invola verso l’area bianconera (favolosa l’apertura di Milinkovic), il cross basso è preciso per Zaccagni che prova il colpo di tacco vincente ma la palla termine sul fondo. La Juve però è sempre viva e al 36′ raddoppia: Dybala scatta in contropiede, serve il pallone con il tacco a Cuadrado che dopo aver spostato tutta la difesa della Lazio apre su Morata che con il destro supera Strakosha con una conclusione precisa sul secondo palo. La Lazio in chiusura di primo tempo prova ad accorciare le distanze ma il tiro di Cataldi dal limite dell’area è controllato senza problemi da Perin.

Juve, ultima allo Stadium per Dybala e Chiellini: l'omaggio dei tifosi

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Juve, ultima allo Stadium per Dybala e Chiellini: l’omaggio dei tifosi

Autogol di Alex Sandro poi al 96′ il gol decisivo di Milinkovic

In avvio di ripresa la Lazio tenta subito di riaprire la partita e al 51′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva la rete dei biancocelesti: il cross di Cataldi è forte e calibrato, Patric prova la deviazione e nel tentativo di salvare Alex Sandro manda il pallone in porta. Sarri non perde tempo e 1′ dopo cambia l’attacco: c’è Pedro per Cabral, con Felipe Anderson che si sposta al centro del fronte offensivo. Con il passare dei minuti la Lazio aumenta i giri del motore e con Pedro al 56′ va a un passo dal pari ma il suo tiro a giro si spegne di poco sopra la traversa. Al 58′ è il turno di Zaccagni che dal limite dell’area prova il tiro di potenza ma Perin blocca. Al 61′ Acerbi cerca la deviazione vincente di testa sugli sviluppi di una punizione ma ancora una volta Perin è attento. Al 62′ Allegri vede la Juve un po’ stanca e inserisce Aké, Pellegrini e Kean per Locatelli, Morata e Vlahovic. Ed è proprio Kean al 70′ a sfiorare il tris ma la sua girata di destro termina di poco sul fondo. Al 76′ è ancora Cataladi ad impegnare Perin sugli sviluppi di una punizione ma l’estremo difensore della Juve blocca. Sarri a questo punto sceglie Basic e Leiva per Luis Alberto e Cataldi mentre Allegri sostituisce Dybala con Palumbo. Ancora una volta l’Allianz Stadium dedica un’altra standing ovation dopo quella del primo tempo per Chiellini, questa volta all’argentino, che dopo essere uscito e aver abbracciato Allegri e compagni, si commuove. All’84’ Sarri inserisce Radu al posto di Lazzari e nei minuti finali la Lazio prova in tutti i modi a cercare il gol qualificazione in Europa League. Sembra finita ma proprio al fotofinish arriva il gol di Milinkovic-Savic che regala l’Europa League a Sarri. Splendida l’azione del pareggio con Patric che prima recupera il pallone in difesa, poi serve il pallone a Basic il quale, dopo essere arrivato al limite dell’area, prova il tiro del pari, Perin respinge ma il più veloce è Milinkovic che con il tap-in del 2-2 finale permette alla Lazio di raggiungere il suo obiettivo con 90′ di anticipo.

Lazio, Milinkovic acciuffa la Juve: a Torino è 2-2

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Lazio, Milinkovic acciuffa la Juve: a Torino è 2-2

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