Juve, la storia dice che a -10 non è finita: la lezione di Allegri nel 2015

La rimonta memorabile di qualche anno fa dimostra che non è impossibile puntare alla vetta, ma per riuscirci a gennaio bisogna fare risultato a San Siro…

“Juve e Inter restano le più forti e quindi le favorite”. Stefano Pioli lo dice anche per togliere pressione al suo Milan capolista. Ma non c’è dubbio che la Juve, nonostante i 10 punti di distacco dal Milan e i 9 dall’Inter (ma con la partita col Napoli da recuperare) abbia ancora nei piedi e nella testa la possibilità di vincere il decimo scudetto consecutivo.

QUELLA RIMONTA….

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A Torino, del resto sanno già come si fa: nell’ottobre 2015, dopo la sconfitta in casa del Sassuolo, la squadra di Allegri dopo la decima giornata era staccata di 11 punti dalla capolista Roma. Finita? Nemmeno per sogno, perché dal derby di Torino partì una rimonta memorabile, col gol di Zaza all’88’ che decise lo scontro diretto con il Napoli alla 25esima giornata, completando una striscia di 15 successi consecutivi, in cui Buffon batte il record di imbattibilità di Sebastiano Rossi. Rispetto a quel campionato, la concorrenza è indubbiamente più qualificata: allora il rivale principale era il Napoli di un Higuain da 36 gol stagionali, oggi le milanesi, soprattutto l’Inter che non ha nemmeno più le Coppe ad assorbire energie fisiche e mentali, hanno tutte le carte in regola per chiudere la striscia bianconera di 9 scudetti consecutivi.

DECIDE GENNAIO

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Il 3 gennaio, alla ripresa del campionato, la Juve avrà l’Udinese allo Stadium, poi in due settimane si giocherà quasi tutte le possibilità di tornare in corsa per il campionato. Il 6 gennaio trasferta a San Siro con il Milan, il 10 il Sassuolo allo Stadium, il 17 ancora a San Siro con l’Inter, prima della Supercoppa italiana del 20 con il Napoli. Il campionato della Juve si giocherà proprio nei due viaggi a San Siro.

TENTAZIONE CHAMPIONS

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Una squadra come quella di Pirlo non rinuncerà mai a lottare per lo scudetto, ma è abbastanza evidente come, se gli snodi fondamentali che chiuderanno il girone d’andata non dovessero portare buone notizie, la priorità della Signora diventerebbe la Champions League, con un ottavo di finale da disputare come chiara favorita contro il Porto e la prospettiva di entrare tra le 8 grandi d’Europa. E con una competizione in cui, al momento, nessuna squadra appare ingiocabile.

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