Allegri, le mosse a centrocampo
Sembra certo che uno dei due prescelti sarà Carlos Alcaraz, inserito al posto di Rabiot contro il Frosinone e autore di una buona prestazione, così come a Verona dove aveva rilevato Yildiz negli ultimi 25 minuti. Più dubbi sull’altra mossa: Cambiaso, già impiegato da mezzala e che spesso assume quella posizione anche quando parte da esterno, è favorito su Miretti che non sta attraversando un buon momento. Difficile (ma non impossibile), che Allegri cambi posizione all’unico superstite del centrocampo titolare, Locatelli, spostandolo mezzala e inserendo davanti alla difesa Nicolussi Caviglia o Danilo (ieri ancora a parte, ma c’è speranza di recuperarlo, mentre per Kean, che ha svolto buona parte del lavoro in gruppo, è più probabile il rientro con l’Atalanta).
Juve, meno fisicità e più palleggio
Probabile dunque che le mezzali siano Alcaraz e uno tra Cambiaso e Miretti: tutti giocatori più tecnici che fisici, di palleggio più che di progressione e di inserimento. E su tecnica e palleggio più che sulla fisicità dovrà giocoforza puntare la Juve a Napoli, quasi rubando l’abito agli avversari che in tecnica e palleggio hanno dai tempi di Sarri il loro tratto distintivo. La Juventus non potrà ovviamente diventare il Napoli in una settimana, né snaturarsi, ma dovrà riuscire a cambiare.
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