Juric, conferenza Torino-Monza: Superga, Palladino e come sta Schuurs

Il Torino vuole tornare alla vittoria davanti ai propri tifosi che manca ormai dalla sfida contro il Bologna del 6 marzo. Per farlo, i granata affronteranno il Monza di Palladino, reduce dalla sfida pareggiata 1-1 contro la Roma di Mourinho. La squadra di Juric e i brianzoli sono attualmente a pari punti, a -1 dall’ottavo posto attualmente occupato dalla Fiorentina di Italiano. Nella conferenza della vigilia, Juric ha dichiarato: “Il Monza gioca bene a calcio, hanno giocatori completi con idee. Singo tornerà alla prossima, magari anche Schuurs. Zima ci sarà, per Radonjic ci vuole ancora un po’ e Aina tornerà la prossima settimana“.

Torino, Juric: “Superga? Una grande emozione vedere così tanta gente”

Dopo una considerazione su Superga: “Il 4 maggio è sempre una grande emozione, è bello vedere così tanta gente“, Juric ha proseguito: “Sono estremamente soddisfatto del nostro cammino, ora ci mancano cinque battaglie. Dobbiamo credere in ciò che stiamo facendo. Non siamo una squadra da Europa League, siamo sempre stati al massimo. Se fossimo una grande squadra saremmo in alto con la Juve, il Milan e le altre“. Un giudizio su Miranchuk e non solo: “Sta facendo bene, lo vedo felice e sorridente, spero che sia determinante. L’altro giorno mi è piaciuto molto Seck“. Sulle gerarchie in attacco: “Sanabria è il nostro attaccante di riferimento, Pellegri deve ritrovare la condizione migliore“.

Grande Torino, la Mole Antonelliana si illumina con il simbolo dei granata

Guarda la gallery

Grande Torino, la Mole Antonelliana si illumina con il simbolo dei granata

Torino, Juric: “Palladino? C’è amicizia e stima”

Successivamente, sul tecnico del Monza Palladino: “Abbiamo giocato insieme, c’è amicizia e stima, condividiamo le stesse idee e lui sta facendo benissimo. Tutti noi allievi di Gasperini arriveremo in alto“. Poi, sugli infortuni della squadra Juric dichiara: “Una cosa molto importante è il motore dei giocatori. Si parla sempre di allenamenti intensi, io credo che questo concetto abbia bloccato tantissimi ragazzi in Italia, in altri sport si lavora il triplo” per poi concludere: “A Mantova, Crotone e Verona, i giocatori li ammazzavo. Il volume del lavoro era il 50% più alto rispetto a quest’anno e a parte Kumbulla non abbiamo avuto problemi. In Italia siamo a livelli più bassi rispetto agli altri campionati, stiamo buttando via i giovani così“.

Toro, Buongiorno legge i nomi dei Caduti di Superga

Guarda il video

Toro, Buongiorno legge i nomi dei Caduti di Superga

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Milan, il mercato: giorni caldi per Leao, piace Fresneda Successivo FOTO - Roma-Inter, per ora decide Dimarco: 1-0 sotto gli occhi di Zhang, le immagini dei primi 45'