Jesus, Vieira e ora anche Zinchenko: l’Arsenal spende per tornare grande

Già 140 milioni investiti sul mercato, prossimo obiettivo l’ex milanista Paquetà: Arteta vuole riprendersi la Champions

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

20 luglio – Londra (Inghilterra)

Quasi 140 milioni di euro per tornare grande. L’Arsenal di Mikel Arteta non ha badato a spese per rifarsi il look, con l’obiettivo di lottare col meglio della Premier League e tornare in Champions. Quattro acquisti già completati, un quinto, Oleksandar Zinchenko, per cui manca solo l’ufficialità. E la cifra investita sul mercato potrebbe salire ancora, perché nel mirino c’è sempre l’ex milanista Paquetà.

Gabriel Jesus

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Il brasiliano prelevato dal City è la perla della campagna acquisti: l’Arsenal per lui ha speso 52,8 milioni di euro, offrendo al 25enne un contratto fino al 2027 a 9 milioni a stagione. “Sono felice di essere qui – ha detto dagli Usa, dove i Gunners sono in tournée -. Mi hanno accolto tutti alla grande, facendomi sentire a casa e permettendomi di cominciare bene sul campo”. Il suo biglietto da visita non sono solo i 58 gol in 159 partite di Premier in carriera, ma soprattutto i 3 già messi a segno in due amichevoli. “In area crea il caos, crea incertezza e mette pressione addosso ai difensori – ha detto di lui Arteta -. È sempre in agguato davanti alla porta, una costante minaccia: è proprio quello di cui avevamo bisogno. E poi è un vero leader e si vede già il lavoro che sta facendo con i compagni. Anche questo lo rende il giocatore di cui avevamo bisogno”.

mentalità

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Rilancia il portiere Aaron Ramsdale: “Ovviamente da solo non basta a cambiare radicalmente le cose, ma se riusciamo ad acquisire anche solo l’1% della sua mentalità vincente potremo fare grandi cose”. Nemmeno Jesus, che col City ha vinto 4 volte la Premier, si sente il salvatore dell’Arsenal: “Non voglio essere visto come la superstar: sono venuto qui per giocare a calcio, per aiutare questa squadra e per vincere con i miei compagni”.

Gli altri

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Per Zinchenko l’Arsenal pagherà al City 35,2 milioni di euro. Il 25enne ucraino, che coi Gunners firmerà un quadriennale, a Manchester ha giocato prevalentemente da terzino sinistro, ma in nazionale fa il trequartista o il centrale. E come Jesus conosce benissimo il modo di fare calcio di Arteta, per tre anni vice di Guardiola al City. Meno familiare con questo modo di fare calcio è Fabio Vieira, il 22enne portoghese che i Gunners hanno preso dal Porto per quasi 40 milioni di euro. “Non mi aspettavo di finire all’Arsenal – ha detto Vieira -. Da bambino volevo giocare nel Porto e ci sono riuscito, ma sognavo anche la Premier. Mi ha convinto il loro progetto: prendere giocatori giovani e farli giocare insieme per 3 o 4 anni, creando sana competizione tra loro per far vincere la squadra”. Alto 170cm, si definisce un giocatore d’attacco a cui piace avere il pallone tra i piedi, creare e anche fare gol. “Il tecnico sa che posso giocare da mediano o da trequartista, a destra o a sinistra. Io però preferisco fare il numero 10: è il mio ruolo naturale”. Gabriel Jesus, Zinchenko e Vieira saranno titolari, gli altri due arrivi completati finora, il portiere statunitense Matt Turner e l’esterno brasiliano Marquinhos, costati complessivamente 10 milioni di euro, sono stati presi per dare profondità alla squadra.

Obiettivi

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La campagna acquisti dell’Arsenal non è ancora chiusa. “Siamo sul mercato per continuare a migliorare la squadra – ha detto il tecnico prima dell’amichevole di questa notte contro Orlando, la terza stagionale -. Per chiudere un’operazione però ci sono tante parti coinvolte e spesso le cose non vanno veloci come vorresti”. Piace molto l’ex milanista Paquetà, per cui il Lione ha abbassato le pretese a 40 milioni di euro da 65. I soldi non sembrano un problema per l’Arsenal in questo momento, purché spesi per giocatori compatibili con lo stile di Arteta, in grado di migliorare veramente la squadra. E di riportarla a quei livelli dove i Gunners si sono abituati a stare: a competere con le migliori squadre della Premier e d’Europa per vincere

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