Italia-Venezuela, le pagelle degli azzurri: Luce Jorginho, flop Buongiorno

Udogie 5,5
In azzurro ha giocato a Wembley e siccome proprio a Londra, col Tottenham, sta facendo una stagione da protagonista, Spalletti gli concede un’altra chance. A 22 anni sente profumo di Europeo, però l’avvio lo spinge indietro. Nella costruzione da basso si fa anticipare da Aramburu e da lì arriva il rigore. Una disattenzione che per sua fortuna non si trasforma nello svantaggio. L’errore però non lo condiziona e rientra in partita.

Frattesi 5
Visto che è lui, un centrocampista, il suo capocannoniere (3 gol), Spalletti lo avvicina un po’ di più alla porta degli avversari. Ma il ct del Venezuela dimostra di conoscere le sue qualità, gli inserimenti a fari spenti, così gli toglie lo spazio in cui attaccare.

Lo. Pellegrini (20’ st) 6
Entra bene in partita.

Chiesa 5,5
Parte largo a sinistra per accentrarsi e concludere. Ci prova una sola volta, da fuori area, senza troppa precisione. Si muove tanto, ma la difesa del Venezuela è un muro duro da abbattere.

Zaccagni (20’ st) 6
Quasi mezzora fatta bene.

Retegui 7,5
E’ la prima da titolare col nuovo ct peraltro sul campo di Messi. Deve sgomitare per entrare nel gruppo dei 23 dell’Europeo e non si fa scappare questa occasione. Una palla, un gol, nel primo tempo. UNa palla, un gol, nel secondo. Sull’errore d’impostazione della Vinotinto (altra costruzione dal basso…), l’italo-argentino si fa trovare nel posto giusto al momento giusto: controllo perfetto e diagonale micidiale. Come succede nel 2-1.

Raspadori (42’ st) sv


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