Italia, Mancini sul forfait di Zaccagni e Lazzari: “Non sono deluso”

COVERCIANO – Tiene banco in casa Nazionale il doppio forfait di Lazzari e Zaccagni con l’Italia impegnata a preparare l’esordio in Nations League.. Per mettere un punto sulla situazione è intervenuto il ct Roberto Macnini ai microfoni di Rai Sport: “Io devo stare a quello che i ragazzi mi dicono, se non stanno bene. Abbiamo avuto sei-sette infortuni in questo ritiro e devo anche accettare quello che i giocatori mi dicono. Se non sono in condizioni di giocare non possiamo prenderci dei rischi. Penso che la Nazionale, per tutti, ma in particolar modo per i più giovani, debba essere veramente un punto di arrivo dove confermarsi e diventare grandissimi calciatori che fanno un pezzo di storia del calcio insieme alla Nazionale. Deluso da certi atteggiamenti? No, sono cose che capitano, gli infortuni ci sono, bisogna accettare quello che i ragazzi ci dicono”.

Italia, Zaccagni e Lazzari out dal ritiro: il comunicato della Lazio

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Italia-Germania, Mancini svela l’11 titolare

Tutto pronto intanto per il match di questa sera contro la Germania a Bologna. Con largo anticipo il ct azzurro, Roberto Mancini, ha rivelato  l’11 titolare che scenderà in campo contro gli uomini di Flick. Donnarumma in porta, difesa con da destra a sinistra Florenzi, Acerbi, Bastoni, Biraghi, centrocampo con Frattesi, Cristante e Tonali e in attacco Politano, Scamacca e Pellegrini. La novità è l’esordio del centrocampista del Sassuolo, con Mancini che aggiunge: “E’ diverso tempo che gioca in campionato, è già stato con noi è un centrocampista completo, che deve crescere, deve fare esperienza internazionale però è un giocatore con caratteristiche importanti, duttile. L’Italia deve fare la sua partita, deve cercare di giocare a calcio e mettere in difficoltà i tedeschi che sono una formazione straordinaria, ma noi dobbiamo cercare di fare il nostro gioco e cercare di ripartire bene”.

 Italia rilassata prima della Germania. E quanto corre Gnonto...

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Mancini, 50ª presenza sulla panchina azzurra

Per il “Mancio” sarà anche la 50ª presenza sulla panchina azzurra: “Diciamo che poteva essere un pò meglio come festa. Cinquanta presenze credo che siano tante per un commissario tecnico, mi fa piacere, sono 50 e vanno anche festeggiate un pò. Bologna ci portò anche fortuna quando iniziammo con la Nations League di tre anni perchè giocammo al Dall’Ara contro la Polonia. Speriamo ci porti fortuna anche in questo caso. Stasera sarà una partita un pò diversa però cercheremo di fare delle cose buone”. Poi uno sguardo al futuro: “Ci vorrà un pò di tempo. Non possiamo pensare di risolvere tutto in qualche mese, poi nel calcio le cose sono particolari, a volte strane. Nessuno tempo fa credeva nella squadra eppure si creò quella chimica fra giocatori che cambiò le cose. Bisogna avere un pò di pazienza e purtroppo rischiare di perdere qualche partita. L’Italia ha sempre avuto giocatori che hanno fatto un pò di storia del calcio”.

Italia, ora la Nations League: Mancini ascolta De Rossi

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Mancini e l’eliminazione dal Mondiale

Resta ancora vivo il brutto ricordo di Palermo, ma Mancini ha fiducia: “Abbiamo vinto quattro campionati del Mondo e due d’Europa. Ci sono nazioni che hanno giocatori incredibili che non hanno vinta nulla e che continueranno a non vincere nulla nei prossimi Mondiali ed Europei. Noi abbiamo qualche difficoltà da un pò di anni perchè purtroppo è calato il numero di italiani che giocano in campionato rispetto a 15 anni fa, però nonostante questo riusciamo sempre a tirar fuori qualcosa”. “E’ vero che dopo una grande vittoria c’è stata una grande delusione, ma fino al 2024 saremo campioni d’Europa – prosegue Mancinial Mondiale ci saranno squadre che hanno giocatori in questo momento fra i migliori ma che poi alla fine non vinceranno. Nonostante tutte le difficoltà se noi riusciamo a fare del nostro meglio e a lavorare bene, pur con tutti i problemi che abbiamo, riusciremo come sempre a tirar fuori qualcosa”. La mancata qualificazione a Qatar2022 brucia ancora, soprattutto se si pensa alle occasioni fallite: “A Basilea la partita doveva finire con largo scarto e sarebbe finito tutto, abbiamo avuto due rigori con la Svizzera, ma il calcio è questo. Purtroppo non meritavamo di andar fuori, ma bisogna saper accettare anche questo, è così fa parte del percorso di uno sportivo”. Mancini conclude: “Colloqui con il presidente Gravina? Noi non abbiamo bisogno di parlare sempre. La pensiamo allo stesso modo, c’è da lavorare, siamo tutti un pò delusi da quello che è successo a marzo ma non ci possiamo fare niente. E’ già successo, quindi dobbiamo pensare al futuro. Non è semplice, ma ce la metteremo tutta. Ho sempre fiducia nei giovani perchè sono pieni di sorprese e questo mi piace”.

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