Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia del match di domani sera al Franchi (“Trasferta difficile per tutti”) e ha fatto il punto sulle condizioni del belga, indisponibile come Brozovic e Handanovic
Simone Inzaghi ha parlato ai canali social nerazzurri alla vigilia della trasferta di domani sera a Firenze quando non sarà convocato Romelu Lukaku. L’indicazione di ieri, dunque, è stata confermata dalle parole del tecnico di Piacenza che ha anche sottolineato le difficoltà del confronto del Franchi. “Firenze è una trasferta difficile per tutti – ha detto l’ex allenatore della Lazio – e noi abbiamo avuto una settimana intera per prepararla. Con qualche giorno in più del solito, abbiamo lavorato bene e ora siamo fiduciosi”. Fuori casa l’Inter ha perso a Roma contro la Lazio, sul campo del Milan e a Udine, ma è reduce dalla vittoria di Reggio Emilia e ha pareggiato a Barcellona. Sarebbe importante allungare la striscia positiva con un successo in terra toscana e Inzaghi non lo ha nascosto: “I risultati portano autostima e le vittorie sono importantissime. Da qui alla sosta avremo in calendario partite sempre difficili, sia in casa che fuori e scendendo in campo ogni tre, saremo sotto pressione. Bisognerà affrontarle una alla volta con tanta testa come sempre successo nelle ultime gare. In trasferta dobbiamo fare di più: è chiaro che giocando nel nostro stadio il pubblico ci aiuta, ma a Firenze di nostri tifosi ce ne saranno tanti con noi”.
LUKAKU E HANDA KO
—
Eccoci al capitolo indisponibili, iniziando dal belga: “Lukaku viene da due giorni nei quali si è parzialmente allenato con il gruppo. Deve ritrovare la condizione, ma motivato dopo aver superato la lesione muscolare. Non ci sarà a Firenze. Mercoledì contro il Plzen? Per portarlo mercoledì deve migliorare la condizione, ma vedendolo lavorare sono molto fiducioso. Handa? Non disponibile per un problema a un dito, ma parte con noi e sarà in panchina come nell’ultima gara con la Salernitana. Ci darà una mano, ma se servirà giocherà Cordaz”.
SCUDETTO
—
Finale sul campionato e sul distacco dalla vetta abbastanza importante: “Quello che più conta ora è lavorare partita dopo partita perché prima della sosta avremo 5 incontri di Serie A e 2 di Champions. Bisogna arrivare alla pausa nel migliore dei modi. Facendo quanti punti? Bisogna essere realisti perché là davanti corrono forte e noi abbiamo perso qualche punto. In campionato bisogna provare a recuperare il turno e passare il turno in Champions”.a
21 ottobre 2022 (modifica il 21 ottobre 2022 | 17:05)
© RIPRODUZIONE RISERVATA