Inzaghi: “Io il Simeone dell’Inter? I giudizi possono cambiare in venti giorni”

Inzaghi: “Con l’Atletico come contro il Porto”

Il tecnico nerazzurro ha aggiunto: “Contro la Salernitana abbiamo avuto sei giorni per recuperare, ora giocheremo molto più spesso e sarà tutto più complicato. In campionato abbiamo un buon vantaggio, ma sappiamo che le cose possono cambiare velocemente. Questa sfida è come quella degli ottavi col Porto dell’anno scorso. Una squadra molto determinata, allenata da due miei ex compagni di squadra. Io il Simeone dell’Inter? Difficile. In venti giorni cambiano i giudizi su calciatori e allenatori. Al di là di Simeone, l’Atletico ha giocatori forti ed esperti ed è giusto sia favorita. Poi queste partite vengono spesso cambiate da episodi come a Liverpool due anni fa o nella finale col Manchester City“.

Inzaghi, l’influenza di Eriksson e Sanchez

Inzaghi ha proseguito: “Eriksson ha influito il nostro modo di allenare? Sicuramente per la gestione, per come si relazionava con noi giocatori. Era un ottimo allenatore con idee tattiche innovative. Il vantaggio in Serie A aiuta il percorso. Abbiamo visto che in 20 giorni è cambiato tutto e ora abbiamo un discreto vantaggio. Bisognerà restare concentrati anche mentre dormiamo per evitare le insidie”. Poi, sull’impiego di Sanchez: “Thuram e Lautaro stanno giocando di più, ma sono contento anche di Arnautovic e Alexis che stanno facendo un ottimo lavoro. Giocando ogni tre giorni avranno più spazio. Noi favoriti? Probabilmente è la logica conseguenza di quello che sta esprimendo la squadra e della continuità che abbiamo avuto. Noi dobbiamo restare concentrati e allenarci come nei primi sei mesi. Abbiamo certezze e principi di gioco, affronteremo le sfide al meglio e poi vedremo. Conosciamo la forza dell’Atletico e per due mesi e mezzo abbiamo visto che formazione andremo ad affrontare“.

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