Inter trita-record: un’altra vittoria e Conte supera il tris di miti

Nemmeno negli ultimi scudetti i nerazzurri erano stati in grado di vincere almeno una volta contro tutte le avversarie

I problemi societari hanno aumentato gli ottani dell’Inter che con quattro mesi a tavoletta è andata a prendersi di forza lo scudetto. Benzina esaurita dopo il trionfo del 2 maggio? La manita alla Sampdoria fa pensare di no. La “fissa per la vittoria” (cit. Antonio Conte) è un seme che all’inizio fatica a germogliare, ma poi attecchisce. Il nodo stipendi si è preso i riflettori in questi giorni, ma Lukaku e compagni potrebbero sfogare sulla Roma la rabbia per una richiesta, quella di rinunciare a due mensilità, ritenuta sbagliata nella sostanza e nei modi.

Striscia e miglior difesa

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Ci sono poi gli stimoli dei primati da raggiungere e da rafforzare. Battendo stasera la Roma l’Inter infilerebbe la quindicesima vittoria consecutiva al Meazza in campionato. Mai successo prima, Leonardo nel 2011 si fermò a 13. E con il 3-0 nel derby – tecnicamente in trasferta – del 21 febbraio sarebbero 16. Se la miglior difesa è stata rafforzata dal k.o. della Juve col Milan (ora siamo a 30 gol subiti a 34 per i nerazzurri), per chiudere come attacco più prolifico Lu-La e soci dovranno recuperare 5 reti all’Atalanta e, dopo l’anticipo di ieri, 4 al Napoli: i gol fatti sono rispettivamente 84 e 83, contro i 79 dei nerazzurri.

Mai contro tutte

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Ma la sfida che più di tutte stimola Conte e i suoi – anche perché tocca le corde dell’orgoglio – è quella di battere almeno una volta tutte le avversarie. Al momento gli unici scalpi che mancano sono quelli della stessa Roma (2-2 all’andata, ultimo match in cui i nerazzurri hanno subito più di un gol) e dell’Udinese, atteso al Meazza il 23 maggio dopo lo 0-0 dell’andata che regalò il titolo d’inverno al Milan. La Roma tra l’altro è l’unico dei 22 avversari affrontati finora contro cui il Conte interista non ha vinto in assoluto. Anche nello scorso campionato infatti finì con due pareggi.

Nemmeno Trap, Mancio e Mou

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L’impresa di vincere lo scudetto battendo tutte le avversarie nello stesso campionato tra l’altro non era riuscita nemmeno al Trap dei record nel 1989 (doppio 1-1 contro la Juve), al Mancini dei 97 punti nel 2007 (altri due pareggi in bianconero, ma contro l’Udinese) e al doppio Mourinho. Nella prima stagione del portoghese (2008-09) la bestia nera era stata il Cagliari: dopo l’1-1 al Meazza, il k.o. in Sardegna, anche se a titolo già vinto. Nell’annata sacra del Triplete invece fu la Roma a non piegarsi: di nuovo pareggio in casa e sconfitta in trasferta.

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