Inter, Sanchez non molla: tra le parole di Zanetti e una nuova offerta, il punto

Non sono stati giorni facili per l’Inter sul mercato, che nel giro di pochi giorni ha dovuto prima dire addio al sogno del super tridente con Paulo Dybala insieme a Lautaro Martinez e Romelu Lukaku e poi ha visto sfumare a un passo dal traguardo l’acquisto di Gleison Bremer, passato alla Juventus. Mentre per il difensore brasiliano, Alexis Sanchez non ha “responsabilità” del mancato arrivo, diverso è il discorso riguardante Dybala. La permanenza del cileno è uno dei motivi infatti per cui è stato impossibile per l’Inter affondare il colpo per il nuovo giocatore della Roma. 

LE TEMPISTICHE – L’Inter ha provato – inutilmente – ad accelerare la cessione di Sanchez. Con il mancato arrivo di Dybala, non c’è più quella fretta che c’era fino a qualche giorno fa, considerando che non ci saranno altri movimenti in entrata in attacco, ad eccezione, eventualmente, di un giovane da aggregare come quinta punta. In ogni caso però, il cileno dovrà fare le valigie perché è fuori dal progetto e i nerazzurri hanno bisogno di alleggerire il monte ingaggi. “Alexis ha iniziato la pre-season con la squadra e si sta allenando con l’intera rosa. Il mercato è aperto, tuttavia oggi è ancora un giocatore dell’Inter”, le parole di Javier Zanetti, ai microfoni di En Cancha confermano che nonostante la volontà del club sia chiara, il giocatore al momento non sembra così intenzionato a lasciare Milano.

LE OFFERTE – Le richieste non mancano, sia dal Sudamerica, con il Flamengo interessato, sia dalla Turchia, dove il Galatasaray aveva provato inutilmente a convincere il giocatore. L’ultima offerta, secondo En Cancha, arriva dall’Al Nassr. Il club saudita potrebbe accontentare il cileno da un punto di vista economico ma la trattativa rimane complicata per un motivo; Sanchez si sente ancora competitivo ai massimi livelli e non accetterà – almeno per adesso – offerte di squadre che non siano di prima fascia e in campionati competitivi. Condizioni che hanno impedito fino a qui il suo addio nonostante la ricca buonuscita da 4 milioni di euro offerta dalla dirigenza nerazzurra.

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