Inter-Lazio, le scelte di Sarri: Immobile scalpita per tornare

Un passo in più verso una maglia da titolare. Immobile procede avanti gradualmente e con cautela, vive gli allenamenti cercando di percepire ogni minima avvisaglia di pericolo. Contro il Torino è entrato per estrema necessità, anche se non è riuscito a dare una mano alla squadra a non uscire sconfitta all’Olimpico contro i granata. Vuole essere presente con l’Inter, ma la sua situazione deve per forza di cose essere gestita e valutata giorno per giorno.

Progressi

Di sicuro, almeno dal punto di vista della tenuta atletica, ce ne sono. Ha una settimana in più di allenamenti rispetto all’ultimo match, quando è stato mandato in campo con una sola seduta completa alle spalle per via del terribile incidente in macchina che gli ha procurato un trauma distorsivo della colonna vertebrale e la frattura composta dell’XI costola destra. Un bollettino medico pesante e doloroso, ma che Ciro ha messo alle spalle in tempi record, risentendo solo «minimi dolori alla spalla e niente al costato», come aveva spiegato Sarri subito dopo il match con il Torino. Con il passare del tempo la situazione è migliorata ancora e da qualche giorno ha sciolto anche le bende con le quali si era mostrato all’Olimpico. Nell’allenamento di ieri sono arrivati nuovi segnali incoraggianti, rispetto a 48 ore fa c’è qualche certezza in più e maggiori possibilità di vederlo in campo dal primo minuto contro l’Inter. 

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Turnover

Di sicuro nella scelta definitiva di Sarri peserà pure il calendario, che per l’ultima volta in questa stagione vedrà tre impegni condensati in una settimana per via del turno infrasettimanale all’Olimpico con il Sassuolo, che spezzerà i due scontri diretti in trasferta a San Siro contro Inter e Milan. Impensabile che Immobile le possa giocare tutte dall’inizio, servirà una gestione oculata del capitano della Lazio (e non solo di lui), con Felipe che sarà chiamato a sostituirlo in almeno una di queste tre gare nel ruolo di “falso nueve”. Intanto ieri, nelle prove tattiche, il brasiliano è stato impiegato nella sua posizione naturale, sulla corsia di destra: sebbene questi test siano solamente indicativi, è un ulteriore indizio sui passi avanti di Immobile.

Allenamento

Se alla fine Ciro ce la dovesse fare, ai suoi fianchi ci saranno Felipe e Zaccagni. In caso contrario il brasiliano si piazzerebbe nel ruolo di centravanti, con l’inserimento di Pedro sulla destra. Per quanto riguarda il resto della squadra, Sarri ieri ha potuto lavorare con la rosa al completo, a eccezione di Radu e Bertini. A centrocampo non sembrano esserci grandi dubbi sul trio composto da Milinkovic, Cataldi e Luis Alberto, con Vecino (che comunque spera di ottenere una maglia da titolare) pronto a subentrare a partita in corso. Per quanto riguarda la difesa, invece, il ballottaggio tra Casale e Patric è sempre vivo, anche se a giudicare dalle prove tattiche sembra che l’ex Verona abbia preso un ulteriore margine di vantaggio rispetto allo spagnolo per affiancare Romagnoli al centro della difesa, completata sulle corsie esterne da Marusic e Hysaj.

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