Inter, Kessie al posto di Brozovic: l’idea va avanti

MILANO – Lo scambio tra Kessie e Brozovic non è un’ipotesi tramontata. Anzi, il Barcellona ha già fatto sapere all’Inter di voler riaprire i discorsi in vista della prossima annata. Il club blaugrana ci aveva già provato a gennaio, trovando però terreno poco fertile in viale Liberazione. Lo scenario, però, potrebbe cambiare, ragionando con più calma e non a stagione in corso.

Com’è nata l’idea

Il centrocampista ivoriano, scontento per l’utilizzo ridotto, si era già offerto alla squadra nerazzurra lo scorso autunno, raccogliendone la disponibilità, ma a determinate condizioni. Vale a dire: trasferimento in prestito e ingaggio parzialmente pagato dalla società catalana. Toccava all’agente di Kessie, Atangana, convincere il Barca ad accettare i termini dell’operazione. Beh, quando il procuratore si è fatto avanti, si è sentito rispondere: perché non mettiamo in piedi uno scambio con Brozovic? Il croato, infatti, è particolarmente apprezzato da Xavi, che lo vede come ideale erede di Busquets. Kessie, ingaggiato proprio con quello scopo, non ha le caratteristiche adatte: non è un regista ed è meno attento tatticamente. Ed è il motivo per cui ha giocato così poco in questi mesi. E nemmeno a gennaio la situazione è cambiata: mai titolare, tranne che in Coppa del Re. L’idea del club catalano, però, non ha preso corpo, innanzitutto perché, sotto l’aspetto economico, non era conveniente per i conti nerazzurri, comportando un aumento della quota del totale ammortamenti. Lo scenario, però, potrebbe cambiare con il nuovo esercizio. In ogni caso, però, soltanto se il Barcellona sarà disposto a garantire un corposo conguaglio. Ed è proprio questo il nodo su cui i due club sono chiamati a ragionare nelle prossime settimane. Visto che l’ingaggio è sostanzialmente identico: 6,5 milioni a stagione per entrambi.

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Dopo Busquets

Dal punto di vista tecnico, lo scambio ha una sua valenza. Come già sottolineato, Xavi vuole un regista per sostituire Busquets che non rinnoverà il suo contratto a fine stagione e si trasferirà negli Stati Uniti. Kessie, in questo senso, può essere solo una soluzione temporanea, come è avvenuto domenica scorsa quando è stato proprio lui a sostituire lo spagnolo infortunato, piazzandosi davanti alla difesa. Ieri, in conferenza stampa, Xavi lo ha voluto premiare: «Franck è un giocatore molto forte fisicamente, che può essere importante per le prossime partite. Ho una fiducia particolare in lui: ha disinvoltura e sicurezza». A differenza di Brozovic, però, non può essere la soluzione definitiva.

Alternativa in casa

L’Inter ragiona unicamente sulla convenienza. Il conguaglio garantirebbe un’iniezione di cassa importante. Per quanto riguarda l’impianto di gioco di Inzaghi, invece, l’alternativa sarebbe già in casa, alla luce del rendimento di Calhanoglu come regista durante i mesi di assenza di Brozovic. Il croato resta tra i top nel ruolo, ma davanti ad un vantaggio economico-finanziario l’ipotesi va esplorata a fondo. Peraltro, il profilo di Kessie sarebbe utile dentro l’organico nerazzurro. Gagliardini non ci sarà l’anno prossimo e verrà a mancare una mezz’ala fisica. L’ivoriano aggiunge anche la qualità che l’italiano non può assicurare. Ecco perché, se lo scambio non dovesse prendere corpo, l’Inter continuerebbe ad essere interessata a riportare Kessie in Italia. Molto dipenderà dal lavoro di Atangana.


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