Inter-Juve, i vip: Ruggeri se la prende con Dumfries. E Marchisio “sfotte Skriniar”

Inter – Juventus dal finale, tanto per cambiare, velenoso.

Inter – Juventus dal finale, tanto per cambiare, velenoso. Contatto fra Dumfries e Aelx Sandro. Il tocco c’è ma a Mariani sfugge. Guida richiama al video il direttore di gara, al video. Studiate le immagini, ci si confronta. Fine del conciliabolo: il tocco c’è ed è dentro l’area di rigore. Mariani indica il dischetto, Simone Inzaghi non la prende benissimo e viene espulso. San Siro prima mormora e poi ricopre di fischi la decisione. Dal dischetto Dybala mantiene la freddezza, spiazza Handanovic e mette la firma su un pareggio preziosissimo dopo una serata non esattamente esaltante. Finale comunque teso, vissuto con partecipazione anche dai VIP. Nessuna polemica, però, piuttosto delle osservazioni, anche poco carine nei confronti di Dumfries. L’olandese, in effetti, non brilla per lucidità come sottolineato da due VIP nerazzurri che non le mandano a dire.  Sul tavolo degli imputati, l’olandese. Enrico Ruggeri, uno dei tifosi interisti più accesi nonché attivi sul web, non risparmia critiche al ragazzo, richiamando alla memoria dei tifosi uno dei difensori più pericolosi nell’area di rigore… nerazzurra. Jonathan, che, per stesso “cinguettio” del cantautore “non faceva danni del genere” sottinteso che non fosse esattamente affidabile in fase di non possesso. Sportivo anche Enrico Mentana, che su facebook, prima di qualsiasi altra osservazione, ribadisce come il verdetto del campo sia giusto. Il pareggio ci sta. Premesso ciò, veste i panni del tifoso e inserisce Dumfries nella lista degli avversari.

MENTALITA’  – Sponda bianconera: fra i più attivi sui social c’è Claudio Marchisio, nelle doppia veste di tifoso commentatore sottolinea il cambio di mentalità della squadra bianconera fra il primo e il secondo tempo. Juve a due facce, particolare che ovviamente non è sfuggito all’ex centrocampista, pronto a sottolineare quanto la differenza, in campo, possa essere nell’approccio e nella convinzione con cui ci si applica. Poi gioco di parole per sottolineare come quella di Alez Sandro non fosse una scenata. Il “principino” tira in mezzo la “joya” nel senso di sorriso, che gli ispira la richiesta anche piuttosto forte, di Skriniar ad Alex Sandro. Sottolinea la mentalità anche Lapo Elkann con il classico “fino alla fine”.

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