Inter da domani a pieno regime. Senza rinvio di Supercoppa, turnover obbligato

Sudamericani in gruppo. La sfida con la Juve resta incastrata tra Lazio e Atalanta. Ma prima Inzaghi vuole l’ottava vittoria di fila a Bologna, con Vidal e Sanchez per Calha e Dzeko

Il Bologna è nel mirino. E Simone Inzaghi alza il volume della radio in vista di 40 giorni infernali. Soprattutto dopo che oggi il consiglio di Lega ha confermato che la Supercoppa contro la Juve non verrà rinviata e si giocherà a San Siro il 12 gennaio, incastonata tra le sfide contro Lazio e Atalanta.

Domani a pieno regime

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Se è giusto pensare al medio periodo, nella testa del tecnico ora c’è soltanto la sfida di giovedì al Dall’Ara (ore 12.30), delicata perché dopo la sosta le incognite non mancano mai e perché in caso di vittoria – sarebbe l’ottava di fila in campionato – l’Inter guadagnerebbe altri punti sulle rivali, essendo in programma anche Milan-Roma e Juve Napoli. Perso Dzeko, positivo al coronavirus e in dubbio anche per la Lazio, Inzaghi e lo staff medico non hanno voluto correre rischi e, malgrado la prima tornata di tamponi, deciso di attendere fino a domani per riprendere i consueti allenamenti al completo, con annesse partitelle. Già oggi però la gran parte della rosa ha lavorato sullo stesso campo. Unica eccezione, i sudamericani che sono tornati un giorno dopo. Fatti i debiti scongiuri, da domani però si torna a regime normale.

Tre (mezzi) dubbi

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A Bologna mancherà anche lo squalificato Calhanoglu e per sostituire i due titolarissimi c’è aria di pista cilena. Vidal infatti è in vantaggio su Gagliardini per affiancare Barella e Brozovic, mentre sarà Sanchez a fare coppia con Lautaro in attacco. Correa infatti ha smaltito il problema ai flessori, ma non gioca da un mese (Roma-Inter del 4 dicembre) e ripartirà dalla panchina. Anche perché è positivo pure Satriano quindi le uniche alternative sono il Tucu e Sensi, già utilizzato contro il Genoa da raccordo tra centrocampo e attacco. Un terzo (mezzo) dubbio riguarda la fascia destra. Dumfries ha chiuso il 2021 alla grande, ma lo stesso aveva fatto Darmian prima di infortunarsi, a Venezia. Ora che l’italiano è pronto, visto che si gioca ogni tre giorni Inzaghi alternerà i due. Ma al Dall’Ara toccherà ancora all’olandese, con Darmian candidato a giocare i big match in cui servirà garantire certi equilibri.

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