Inter, Correa via, torna Sanchez: tutte le cifre

A volte ritornano. Ma anche: a volte se ne vanno. O meglio, a volte si riesce a convincerli ad andarsene. E quando accade, il gioco è fatto. Correa, infatti, ha detto sì al Marsiglia, liberando il posto, appunto, per il ritorno di Sanchez in nerazzurro. Quella con il club francese è stata una trattiva lampo, che ha avuto l’accelerazione decisiva nella serata di mercoledì. Nel momento in cui il Tucu si è convinto, infatti, il Marsiglia ha affondato il colpo, trovando rapidamente l’intesa con l’Inter. L’operazione si è chiusa con la formula di un prestito oneroso da 2 milioni di euro, con riscatto condizionato alla qualificazione alla prossima Champions della squadra transalpina. Con il pass per l’Europa più prestigiosa, allora la cessione di Correa sarà definitiva e, nelle casse di viale Liberazione, finiranno altri 10 milioni. Il Marsiglia, però, avrà comunque la possibilità di acquistare l’argentino anche senza Champions, ma in quel caso, per esercitare il diritto di riscatto, serviranno 13 milioni

Inter, Sanchez è a Milano e Correa a Marsiglia  

A dimostrazione di un percorso già imboccato, ieri mattina Correa non si è allenato con la squadra alla Pinetina, ma ha svolto solo un lavoro differenziato. Nel frattempo, il suo procuratore, Lucci, definiva gli ultimi dettagli contrattuali con il club francese. Subito dopo pranzo, è arrivata la fumata bianca. Così, questa mattina il Tucu sarà a Marsiglia per svolgere le visite mediche. Lo stesso farà Sanchez, a Milano, dove è sbarcato già ieri. Già, ma da dove veniva? Proprio da Marsiglia, dove ha giocato lo scorso anno. E allora è come se il dentro e fuori fosse doppio: Inter e OM. Il cileno ha ricevuto mercoledì la telefonata che aspettava ormai da un mesetto: tieniti pronto perché Correa sembra essersi deciso. Beh, si può affermare senza timore di smentita che il Niño fosse già pronto e ha accolto con grande soddisfazione la comunicazione. Conoscendo le sue abitudini, c’è da scommettere che si presenterà tirato lucido. In queste settimane, però, si è allenato da solo e, quindi, avrà bisogno di tempo. C’è da credere, però, che Inzaghi se lo porterà già lunedì a Cagliari, per farlo accomodare in panchina. 

Inter, ecco lo stipendio di Sanchez

A proposito di panchina, in questa sua avventura bis all’Inter (stesso destino anche per Arnautovic e Di Gennaro) dovrà mostrare meno insofferenza rispetto al passato. Gli è stato chiesto preventivamente e lui, pare, avrebbe accettato. Del resto, proprio certi eccessi nel lamentarsi per il poco spazio erano stati tra le ragioni del suo addio (pagato con una buonuscita) giusto un anno fa. Lo spogliatoio, comunque, è pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Lo dimostrano i molti messaggi che Sanchez ha scambiato con i vecchi compagni. Evidentemente, ha lasciato un ottimo ricordo. Vero è che va verso i 35 anni (contro i 29 appena compiuti da Correa), ma è reduce da una delle migliori stagioni della carriera sul piano dei numeri, per di più senza infortuni. Inoltre, la sua qualità, la sua fantasia, i suoi dribbling restano intatti. E l’Inter è di quello che ha bisogno, insieme ad uno spirito che è certamente diverso rispetto a quello del Tucu. Dopo le visite, il Niño firmerà il suo contratto, che sarà annuale, con ingaggio da 3 milioni di euro. Con un suo gol alla Juve in Supercoppa aveva firmato il primo trofeo di Inzaghi. Ora punta al bis scudetto. 

Inter, il ritorno a casa di Sanchez: ecco le prime immagini

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Inter, il ritorno a casa di Sanchez: ecco le prime immagini

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