Inter, Correa verso l’uscita: in pole il ritorno di Sanchez

MILANO – Nonostante la smentita di Inzaghi in conferenza stampa, tutto lascia credere che la scelta di non schierare Correa nel finale del match con il Monza avesse un significato ben preciso. Vero è che, al debutto a San Siro, era giusto dare spazio a tutti i nuovi acquisti, sta di fatto però che l’Inter ha chiuso con Arnautovic unica punta e Mkhitaryan alle sue spalle. L’armeno quel ruolo lo può fare. E volendo anche questo dettaglio non è da trascurare. La sensazione, però, è che Inzaghi abbia voluto lanciare un messaggio, con doppio destinatario: lo stesso Correa, ma anche la società.

Sfida impossibile

Dopo averlo voluto a Milano e dopo averlo difeso davanti alle critiche, Inzaghi ha compreso che ormai, per il Tucu, in nerazzurro è diventato tutto complicato, troppo… I tifosi lo hanno preso di mira, la fiducia è ai minimi termini, e, in queste condizioni, riuscire a riprendersi la scena rischia di trasformarsi in una sfida impossibile. Molto meglio separarsi allora e, nel caso di Correa, ripartire da un’altra piazza, magari con meno pressione. Finora, di questa soluzione, l’argentino è sempre stato poco convinto. Al di là di tutto, meglio restare a Milano: è sempre stato il suo pensiero. Di qui, allora, la mossa di Inzaghi che, con quella panchina da 90′ più recupero, ha dato la dimostrazione più evidente di come stiano le cose.

Sanchez in pole

Dopo qualche sirena araba, che aveva suonato nelle scorse settimane, a cui comunque Correa non aveva dato ascolto, ora si sono fatti avanti il Betis Siviglia, dove gioca il suo grande amico Luiz Felipe, ex-compagno alla Lazio, e il Bournemouth, con l’aggiunta, nelle ultime ore, del Torino. Insomma, a questo punto, le possibilità che il Tucu faccia le valigie agli sgoccioli di mercato esistono. Da capire, nel caso, con quale formula verrà messo in piedi il trasferimento. E non si tratta di un particolare di poco conto, visto che poi l’Inter andrebbe a caccia di un sostituto. Qualora Correa se ne andasse soltanto in prestito, la new-entry è già stabilita, vale a dire Sanchez. Da tempo, infatti, sono stati riallacciati i rapporti con il cileno, che soltanto un anno fa era stato liquidato con tanto di buonuscita. La nuova avventura al Marsiglia è stata eccellente (18 reti in 44 presenze), ma il contratto era soltanto annuale. E ora il Niño si è messo in testa di tornare all’Inter, tanto da rinunciare ad ogni proposta, in attesa della chiamata da Milano. In caso di cessione definitiva di Correa (circa 18 milioni il suo valore a bilancio), invece, Marotta e Ausilio andrebbero alla caccia di un profilo di maggiore spessore e prospettiva, investendo il ricavato dalla cessione dell’argentino.

Difficile ma…

Già, ma se l’ex-laziale non si dovesse convincere – volendo ci sarebbe un’ultima chance con l’Arabia Saudita, dove il mercato chiude il 7 settembre – l’Inter resterà davvero così? Al momento, non ci sono segnali che Sanchez possa essere aggiunto anche come quinta punta. Mai dire mai, però. E il messaggio di Inzaghi alla società, probabilmente, voleva dire proprio questo: uno sforzo in più, per avere maggiore possibilità di vincere l’agognato ventesimo scudetto…

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