Inter-Benfica, le pagelle: Barella e Thuram comandano. Sommer, che parata

I suoi dominano il confronto in termini di occasioni create. Il risultato poteva anche essere più rotondo, ma la vittoria è fondamentale per continuare a inseguire il primato nel girone. 

Sommer 7 

Prende subito confidenza con la partita quando in avvio rimedia alla dormita dei compagni su rimessa laterale. Parata chiave per archiviare l’ultimo errore casalingo. 

Pavard 6,5 

Alla prima a San Siro con la maglia dell’Inter sfoggia una prestazione quasi perfetta. L’unico neo è su quella dormita sulla rimessa laterale in avvio. 

Acerbi 6,5 

Guida una difesa che di fatto non permette mai al Benfica di creare il minimo pericolo. 

Bastoni 6,5 

Dalle sue parti agisce un Di Maria spento. Lui lo sovrasta e chiude tutte le consegne con diligenza. 

Dumfries 6,5 

Gli manca il sangue freddo, oltre alla mira, quando potrebbe far male in tre occasioni. Si fa perdonare nella ripresa servendo l’assist per la rete decisiva. 

Darmian (28’ st) 6 

Con il risultato da difendere garantisce solidità nel finale. 

Barella 7 

Al Benfica ha già fatto male in due occasioni, ci va vicino anche stavolta, ma Trubin abbassa la saracinesca almeno un paio di volte. Il migliore dei suoi nel reparto nevralgico. Klaassen (46’ st) sv 

Calhanoglu 6,5 

Cresce con il passare dei minuti. Il suo marchio si vede alla distanza quando tutta la squadra inizia a sbagliare meno con la palla tra i piedi. Asllani (39’ st) sv 

Mkhitaryan 6,5 

Fiato costantemente sul collo degli avversari. Gli servirebbe solo un po’ più di carica nella batteria quando potrebbe far male negli ultimi venti metri. 

Dimarco 6 

Nel primo tempo tanti errori e spesso commessi sull’ultimo passaggio. Va meglio nella ripresa quando si adatta ai ritmi del match. Carlos Augusto (39’ st) sv 

Thuram 7,5 

Rimane acceso per tutta la partita e alla lunga finisce per incendiare San Siro. Nel giro di pochi minuti rispolvera l’intesa con Lautaro e poi, soprattutto, sblocca il match alla prima occasione utile confermando una crescita costante. 

Sanchez (28’ st) 6 

Aiuta i suoi nelle battute finali 

L. Martinez 7 

Mani tra i capelli per quei due tiri finiti a un passo dal bersaglio, prima sulla traversa e poi sul palo. Invece quando non ci sono i legni Trubin si mette di traverso e gli prende qualsiasi tiro. 

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