Inter, Bastoni corre veloce. Senza De Vrij, prove da leader per il “baby centenario”

Con l’olandese out, l’azzurro è chiamato a due esami di maturità contro Napoli e Shakhtar. E dopo aver tagliato il traguardo delle 100 presenze in A, è pronto anche a spostarsi momentaneamente al centro

Nuovi orizzonti per Bastoni e per l’Inter. Un po’ per status, un po’ per necessità. Perché il 22enne centrale si è da poco tolto lo sfizio di tagliare un traguardo per nulla comune alla sua età, quello delle 100 presenze in A completate in occasione dell’ultimo derby. Ma soprattutto perché l’emergenza scattata in difesa dopo l’infortunio rimediato da De Vrij in nazionale mette Inzaghi nella condizione di dover sperimentare soluzioni alternative. Una di queste prevede proprio lo spostamento al centro dell’azzurro, che nel frattempo prosegue il recupero dall’affaticamento muscolare che l’ha obbligato a dare forfeit per gli ultimi due impegni di qualificazione mondiale dell’Italia.

NUOVO STATUS

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Le cento presenze in A raggiunte da Bastoni a soli 22 anni raccontano di un centrale non solo costante ma anche affidabile. Dai tempi di Parma, dove ha giocato la prima stagione vera da titolare in massima serie, solo quattro brevi stop, il più lungo di due settimane all’inizio della scorsa stagione (causa Covid). Finora con Inzaghi ha dovuto alzare bandiera bianca solo una volta, con la Sampdoria per colpa di un affaticamento muscolare rimediato in Nazionale. Dopodiché sempre titolare tra campionato e Champions, salvo in una circostanza per ragioni di turnover (in casa contro lo Sheriff). Da co-protagonista nella prima stagione di Conte, è diventato protagonista assoluto nell’anno dello scudetto: 33 presenze in campionato, tutte da titolare, con appena quattro sostituzioni. Per il centrale di Casalmaggiore, quella dello scudetto è stata la stagione del definitivo salto di qualità, al punto da portare al meritato rinnovo contrattuale a fine maggio. Adesso che mancherà De Vrij, Bastoni avrà l’occasione di dimostrare anche la personalità e il carattere per guidare la difesa, così come previsto nei piani dell’Inter.

L’ALTERNATIVA

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Sì perché, per età e caratteristiche tecniche, Bastoni è considerato il leader della difesa di domani e, in quanto tale, dovrà sapersi destreggiare anche nelle situazioni più complicate. Salvo rari frangenti sempre dettati dalle circostanze dei 90’, il centrale lombardo ha sempre agito sul centro sinistra. Nel ruolo di De Vrij non si è mai cimentato dall’inizio, ma contro il Napoli potrebbe arrivare la cosiddetta prima volta. In caso di dirottamento al centro di uno tra Bastoni e Skriniar, il primo sarebbe favorito per le minori attitudini alla marcatura rispetto allo slovacco, a cui spetterebbe il controllo di Osimhen. Inzaghi ci sta pensando, consapevole di potersi affidare eventualmente a Ranocchia, il sostituto naturale dell’olandese. Il 33enne di Assisi ha già dato il suo contributo contro l’Udinese prima di collezionare una manciata di minuti finali nella vittoriosa trasferta di Tiraspol. Dalla sua ha la freschezza derivante da oltre due settimane di allenamenti. Ma l’idea di testare Bastoni al centro, con il conseguente inserimento di Dimarco a sinistra, stuzzica non poco Inzaghi. In caso di pieno recupero, potrebbe essere proprio lui a guidare la difesa domenica in quello che sarebbe un nuovo esame di maturità.

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