TORINO – Dopo il nulla di fatto di aprile, con il proscioglimento per la Juventus, che era stata tirata in ballo dalla Procura Federale in merito alle plusvalenze, perché letteralmente “mancava la pistola fumante”, quanto sta emergendo dagli atti dell’inchiesta Prisma ha fornito elementi utili per tornare a giudicare i bianconeri in base all’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, quello sulla Violazione in materia gestionale ed economica. Cosa che avverrà all’inizio del nuovo anno.
Fissate data e orario del processo
L’udienza sulle plusvalenze, che giudicherà nel merito facendo riferimento alle nuove intercettazioni acquisite dalla Procura Federale, si terrà il prossimo 20 gennaio 2023 alle 12:30. Ad aprile la Juventus era stata prosciolta perché non sussiteva la “ragionevole certezza, data da indizi gravi, concordanti e plurimi“, come a dire che mancava la “pistola fumante” per provare i reati imputati. Oggi la situazione appare invece ribaltata, di qui la nuova chiamata a giudizio.
Altri 8 club e 52 dirigenti chiamati in ballo dalla Procura
Solo ieri la Procura della Figc aveva chiesto la revocazione della sentenza di assoluzione per la Juve e altri otto club: Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara, Nell’inchiesta sarebbero contestualmente coinvolti anche 52 dirigenti.