TORINO – Domani tutti a Pinzolo, o quasi: perché manca ancora qualcosa. Quindi Ivan Juric è i suoi collaboratori terranno i telefonini accesi con la speranza di ricevere la chiamata che preannuncia nuovi arrivi. La situazione non è drammatica come la passata stagione quando il malcontento sfociò in una furibonda lite tra Vagnati e l’allenatore visto che il tecnico ha a disposizione molti giocatori tra cui diversi big. Quindi potrà cominciare a lavorare sulla parte fisica senza problemi. Però, chiaro, questo Toro è incompleto: manca un terzino sinistro e i due trequartisti titolari. E se fosse ceduto, come sarà, Perr Schuurs ci vorrà anche un difensore centrale, magari pure una punta visto che al momento ci sono solo Sanabria e Pellegri.
Torino tra Vlasic e Messias
Quindi per il direttore tecnico Davide Vagnati c’è molto da fare anche perché sugli obiettivi Doig e Hien si stanno inserendo altre squadre. il Toro è ancora in vantaggio ma visto come stanno andando le cose occorre un’accelerata per non perderli, poi con calma si venderanno Schuurs (se proprio si deve) e Singo che è stato rimpiazzato da Bellanova. Senza trascurare più di tanto la situazione Vlasic: il West Ham continua a fare muro chiedendo i 13 milioni del diritto di riscatto ma anche il giocatore ha alzato il muro della decisione: «O resto oppure se mi cedete voglio solo il Toro». E il Toro ci conta. Aspetta. Però intanto potrebbe chiudere per Messias, il trequartista brasiliano di 32 anni che Juric ha messo al primo posto nella sua lista preferenziale. Insomma, tutti a Pinzolo ma con i telefonini accesi perché quest’anno non ci sono se e ma: i granata devono puntare decisi ad un posto in Europa.
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