Il Taranto di Capuano a porte chiuse con la Juve Stabia: gialloblù furiosi

Juve Stabia-Taranto, in programma il prossimo lunedì 11 marzo 2024 allo stadio “Menti” di Castellamare di Stabia con inizio alle ore 20:45, verrà giocata a porte chiuse. Una decisione assunta per i disordini al termine di Juve Stabia-Casertana. La decisione ha scatenato l’ira del club gialloblù, capolista del girone C di Serie C. Il club ha comunicato di essere “amareggiato per la decisione presa” repuntado di “essere vittima di un atto gravissimo” per poi rincarare la dosa: “Siamo avviliti, è il termine più rappresentativo del nostro stato d’animo. Una notizia che sinceramente ci lascia molto perplessi, un fulmine a ciel sereno che ci priva, in un momento decisivo della stagione, dei nostri tifosi”.

Langella: “Condanno la violenza ma allo stadio non è accaduto nulla”

Il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, ha sottolineato: “Come presidente della Juve Stabia non posso che condannare tutti gli atti di violenza avvenuti o che potranno avvenire al di fuori dello stadio. Il mio augurio è che lo sport vinca sempre nel segno dei suoi valori sportivi. Posso sottolineare che nel nostro stadio non sono mai avvenuti disordini o comportamenti anomali e devo ringraziare i nostri tifosi per il loro comportamento esemplare che ci inorgoglisce“.

Juve Stabia, il presidente Langella: “Ingiusto essere danneggiati da teppisti”

Langella ha poi aggiunto: “Confidiamo da sempre nelle forze dell’ordine e nel loro operato mettendoci a disposizione del Questore e del Prefetto. Stigmatizzo tutti gli atti di violenza e difendo con tutte le forze l’impegno profuso da sempre dalla società, dalla squadra e dai tifosi per raggiungere il nostro ambito traguardo. Riteniamo di non poter essere danneggiati per il comportamento incivile al di fuori del nostro stadio da teppisti che minano l’ordine pubblico”. Alle 16 il presidente terrà una conferenza stampa.

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