Il sequestro di Pogba fu organizzato dagli amici: volevano estorcergli 25 milioni

Lo scrive L’Equipe. Uno degli indagati era stato inizialmente indicato dal bianconero come vittima. La cifra era poi scesa a 13 milioni

Alessandro Grandesso

5 gennaio 2024 (modifica alle 16:44) – parigi

Fu tutto organizzato dagli amici. Non da delinquenti di lungo corso o da sconosciuti violenti. Di questo si sono convinti gli inquirenti che indagano sul sequestro e sull’aggressione con armi subita da Paul Pogba, nel marzo del 2022. E’ quanto rivela l’Equipe che ha consultato i documenti dell’inchiesta che converge in particolare verso la figura di uno degli indagati, amico di lunga data del centrocampista della Juventus. 

messaggi

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Alla base della svolta, nuovi messaggi telefonici emersi dalle indagini, in particolare sull’utenza di Adama C., uno degli amici di Pogba, che era stato arrestato lo scorso marzo, al rientro da Dubai. A suo nome, tra l’altro, era stato affittato l’appartamento dove era stato portato il giocatore, poi minacciato da alcuni uomini armati. Inizialmente Pogba aveva dichiarato che pure Adama C. aveva subito le stesse sorti, durante quella serata movimentata prima di raggiungere il ritiro della nazionale. Alcuni messaggi anche vocali dell’amico permettono invece di identificarlo come colui che ha “manovrato per organizzare il sequestro”, come scritto nel rapporto di polizia datato settembre 2023.

soldi

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L’idea del gruppo di amici e conoscenze era di ottenere da Pogba 25 milioni di euro, somma poi scesa a 13 milioni al momento dell’agguato, con l’obiettivo di strappare almeno un milione a testa, ma anche la gestione dei diritti di immagine. Anche per questo, dopo la morte di Mino Raiola, la banda è passata di nuovo in azione, presentandosi all’ingresso del centro di allenamento della Juventus, per costringere Pogba ad affidarsi a loro. Solo in questa fase estiva sarebbe intervenuto Mathias Pogba, messo a sua volta sotto inchiesta per tentativo di estorsione, ma non per il sequestro del fratello, come invece gli altri indagati.

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