Il Sassuolo e i pali fermano la Juve. Roma, rimonta e primato. Poker Milan

Le bianconere non vanno oltre il pari contro l’ultima in classifica. Giacinti entra e scatta la festa delle giallorosse, che rimontano la Fiorentina

La quarta giornata della Serie A femminile si apre a Reggio Emilia sotto gli occhi attenti di Dionisi, con il Sassuolo che ottiene il primo punto del suo campionato dopo i ko nelle prime tre giornate. Lo fa in grande stile, fermando cioè una Juventus stanca per gli impegni europei (mercoledì la sfida decisiva contro le danesi del Koge per entrare in Champions) ma comunque intenzionata a prendersi la testa della classifica anche solo per qualche ora. D’altronde con le neroverdi erano arrivate 9 vittorie negli ultimi 10 precedenti, una piacevole tassa. Che però salta al 63’: Clelland serve Monterubbiano, che la mette in mezzo per Philtjens, brava ad allungarsi e ad insaccare alle spalle di Peyraud-Magnin la rete dell’1-1.

Eppure a metà primo tempo la solita Girelli aveva portato in vantaggio la squadra di Montemurro con il nono gol stagionale, il primo di testa (ottimo l’angolo battuto da Cernoia). Poco prima dell’intervallo la Juventus ha però mancato il colpo del ko, con la traversa che prima ferma Pedersen e che poi non regala il lieto fine alla bella punizione della stessa Girelli. Legni fatali dunque per le campionesse in carica, come certifica il palo colpito da Boattin su punizione al 90’. Finisce così dunque, 1-1 nel punteggio e nei cartellini rossi: due espulsione dirette, la prima a Cernoia (al 78’ per un fallo da dietro su Monterubbiano, lanciata in contropiede) e la seconda a Bragonzi nel finale per una brutta entrata su Zamanian.

BIS A PARMA

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Vincere in Emilia, il quarto tentativo è quello buono per il Milan, che piega il Parma dopo che negli anni precedenti aveva pareggiato tre volte sul campo del Sassuolo. E’ il secondo successo consecutivo per le rossonere, ormai ufficialmente fuori dalla crisi (le sconfitte iniziali con Fiorentina e Roma sono un ricordo). La squadra di Ganz, che non aveva mai perso due trasferte di fila in A, anche questa volta non fa eccezione. E così, dopo il ko sul campo della Roma, passa al Tardini. Lo fa colpendo il Parma già al 16’ (le emiliane hanno sempre preso gol nella prima mezz’ora) con la rete di Bergamaschi, fermata solo un minuto prima da un miracolo di Capelletti. Il portiere di casa, sontuoso anche sul destro dalla distanza di Adami, tuttavia non può niente sul tap-in della numero sette rossonera, più veloce di tutti ad avventarsi sulla ribattuta dopo il tocco della traversa. Al 36’, poi, il raddoppio con il bellissimo tiro a giro di Asllani, sempre più leader, mentre il 3-0 arriva subito ad inizio ripresa: Pirone stende Thomas in area, Capelletti para il rigore della francese, ma sulla respinta arriva da dietro come una scheggia Thrige che non sbaglia. A quel punto partita in cassaforte che scorre fra cambi e lotta in mezzo al campo fino al poker di Dubcova, che al 79’ svetta più in alto di tutte sul corner di Tucceri Cimini.

CUORE ROMA

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Vince in rimonta la Roma, proprio come aveva fatto giovedì sul campo dello Slavia Praga nell’andata del preliminare di Champions. Un grande cuore quello delle giallorosse, che al Tre Fontane battono la Fiorentina e l’agganciano in vetta alla classifica a quota 9 punti. Niente quarto successo di fila per le ragazze di Patrizia Panico, che avrebbero potuto ripetere quanto fatto nella stagione 2016/17, quando arrivò il primo titolo. Una suggestione, quella di battere la squadra di casa (cosa riuscita solo una volta nelle ultime 8 sfide), alimentata dal bel gol di Catena che, al 28’, mette giù il pallone, salta un avversario e batte Lind con un tiro a giro sotto l’incrocio. Uno shock per le ragazze di Spugna, fino a quel momento più volte vicine al vantaggio con i tentativi di Serturini, Glionna e Lazaro. Un bel cross dalla sinistra proprio da parte di quest’ultima permette ad Haug di fare 1-1 di testa a inizio ripresa. A quel punto dalla panchina entra il carico pesante, cioè Bartoli, Haavi e Giacinti (tenute a riposo dopo le fatiche europee), con l’ex attaccante di Milan e Fiorentina che al 75’ è bravissima a girarsi in area e a battere Schroffenegger. Al 93’ brividi per le giallorosse, con Bartoli che salva un gol già fatto sulla linea, mentre dalla parte opposta Giacinti sfiora la doppietta di testa. Fa festa la Roma, che si avvicina al migliore dei modi al match contro lo Slavia Praga: obiettivo prima storica qualificazione alla Champions.

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