Il retroscena dell’incontro tra Spalletti e Buffon: il pensiero all’Europeo

ROMALa road map di Spalletti prosegue senza soste: il nuovo ct dell’Italia è passato dall’idea dell’anno sabbatico, dopo lo scudetto con il Napoli, a una full immersion azzurra. L’accordo con Gravina, i primi giorni di studio e di preparazione in attesa dell’insediamento e della presentazione a Coverciano, forse anticipata a venerdì 1 settembre, giorno in cui si legherà ufficialmente e da contratto alla Figc, o domenica 3 per evitare concomitanze con il raduno e il via agli allenamenti (lunedì 4) della nuova Nazionale. C’è fermento in via Allegri dopo il terremoto provocato dalle dimissioni di Mancini il 12 agosto.

Il vertice tra Spalletti e Buffon

Lucio, intanto, ha preso contatto con Gigi Buffon, il nuovo capodelegazione dell’Italia, ufficializzato da Gravina il 5 agosto, l’unica nomina che non è tornata in discussione. Si sono visti e incontrati in Versilia per cominciare a mettere a punto il programma e trovare una sintonia di lavoro, in previsione dei prossimi mesi. Con Lele Oriali in scadenza, Buffon potrebbe assumere anche le mansioni di team manager. Gravina spinge da un anno per una strattura più snella ed efficace. Era la linea ispiratrice del riordino dei quadri tecnici del Club Italia ufficializzato il 4 agosto. Un progetto rimasto sulla carta, da rivisitare completamente. E’ uno dei motivi, non l’unico, che ha destato la delusione del presidente federale: per due mesi aveva dialogato e cercato soluzioni con Mancini, su precisa richiesta dell’ex ct, con l’obiettivo di creare un collegamento diretto con Under 21 e 20, allargando l’area della Nazionale maggiore. Ora è tutto da ridiscutere e non c’è molto tempo per organizzare, rinnovando lo staff e occupando caselle libere: Lombardo ha rinunciato all’Under 20, a Bollini era stato assegnato il ruolo di vice della Nazionale A, anche le posizioni di Barzagli e Gagliardi (destinati al nuovo staff di Mancini) ora sono posizioni da valutare.

Italia, ore di riflessione

Spalletti ha chiaro l’obiettivo: non può bucare la qualificazione all’Europeo 2024 in Germania, deve possibilmente totalizzare 6 punti a settembre con Macedonia e Ucraina per raddrizzare la classifica del girone, non ha altri pensieri. Deve scegliere gli azzurri e indovinare il gruppo a cui affidarsi. I giovani, con calma, verranno. La priorità è il risultato immediato. Così potrebbe rinunciare alla supervisione di Under 21 e 20 che era appena stata affidata a Mancini. Ct classico, non super ct, a maggior ragione considerando il suo rapporto con Maurizio Viscidi. Il coordinatore delle giovanili azzurre potrebbe avvicinarsi o essere riassorbito nell’area tecnica di Spalletti. Vedremo. Ieri era prevista una riunione con Mauro Vladovich, segretario organizzativo del Club Italia. Sul tavolo anche le preconvocazioni. Scatteranno in queste ore, non solo per gli italiani all’estero, come prevede il regolamento Fifa con 14 giorni di anticipo rispetto al raduno. Listone non vincolante, forse settanta-ottanta nomi, in attesa dei convocati del primo settembre. Lucio deve completare lo staff tecnico. Per il ruolo di preparatore dei portieri il favorito è Marco Savorani, ex Roma, svincolato dopo l’esperienza al Tottenham. Lucio lo aveva trovato e conosciuto nell’esperienza più recente a Trigoria. 

Spalletti ct: così giocherà la sua Italia

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Spalletti ct: così giocherà la sua Italia

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