“Il Psg di Mbappé caccia Leonardo e Pochettino”

Una rivoluzione può anche partire da una conferma. Ma non può prescindere da qualche taglio eccellente. In casa Psg il futuro è adesso e anzi la programmazione è iniziata già prima dell’ultima partita di campionato contro il Metz e della relativa premiazione per il decimo titolo di Ligue 1 della storia del club.

Psg, cambia (quasi) tutto: Mbappé resta, novità in società e in panchina

Una programmazione che ha il volto di Kylian Mbappé, che ha detto sì al prolungamento fino al 2025 ponendo fine a un lunghissimo tormentone e gelando il presidente del Real Madrid Florentino Perez, ma che non avrà quello di Leonardo. Come riportato anche dalla stampa francese, e in particolare da ‘Le Parisien’, all’esonero del direttore sportivo brasiliano manca solo il sigillo dell’ufficialità, ma il presidente Nasser Al-Khelaifi ha deciso: nel nuovo Psg pronto per un nuovo assalto alla Champions non ci sarà spazio per l’ex allenatore di Milan e Inter.

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Psg, il bilancio in chiaroscuro di Leonardo 

Il nome di Leonardo resterà comunque legato ad alcuni grandi colpi di mercato, su tutti l’ingaggio a parametro zero di Gianluigi Donnarumma, destinato a diventare il titolare fisso dei pali del Psg dalla rpossima stagione dopo un anno in coabitazione con Keylor Navas, ma anche qualche affare poco felice, come l’ingaggio di Mauro Icardi a fine estate 2019, in prestito con successivo riscatto, investimento da 50 milioni che non ha portato benefici tecnici alla squadra.

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Non solo Leonardo: anche Pochettino dirà addio al Psg

La partenza di Leonardo dovrebbe precedere quella del tecnico Mauricio Pochettino, il cui destino è segnato dalla notte del’eliminazione dalla Champions proprio contro il Real. Il dirigente brasiliano, che nel Psg ha anche giocato nella stagione ’96-97, era approdato in società nel 2019, ed è stato del resto l’assente illustre nella notte di festa che ha chiuso ufficialmente la stagione del club. Una conferma indiretta di un rapporto arrivato alla conclusione e sulla cui interruzione ha pesato implicitamente anche la scelta del club di proseguire con Mbappé, visto che l’erede di Leonardo dovrebbe essere Luis Campos, ex consulente di Monaco e Lilla, vicino al “clan” del campione del mondo 2018.

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