Il Milan piange Benitez, campione d’Europa coi rossoneri nel 1963

Il peruviano è morto ieri a Milano a 86 anni. Era nell’undici titolare che piegò il Benfica a Wembley regalando all’Italia la prima Coppa Campioni

“Centrocampista di grande vitalità, gagliardo ed eclettico, instancabile faticatore di mediana. Protegge le mezzali dai piedi buoni, Rivera e Sani, e si immola con profitto sugli avversari più pericolosi”. Così la Gazzetta nel libro “La Grande storia del Milan” pubblicato nel 2005 definiva Victor Morales Benitez, scomparso ieri a Milan a 86 anni. Il peruviano ha fatto parte dell’undici titolare rossonero che regalò all’Italia la prima Coppa dei Campioni, quella vinta 2-1 sul Benfica a Wembley il 22 maggio 1963, partita nella quale Rocco gli affidò inizialmente la marcatura di Eusebio.

L’intreccio amoroso

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Nato a Lima nel 1935, approdò al Milan nel novembre del 1962. Prima di lui i rossoneri avevano tesserato il brasiliano Germano, attaccante consigliato a Nereo Rocco da Dino Sani. L’ex Flamengo iniziò bene la sua avventura al Diavolo ma fece scalpore per la relazione che intrecciò con Giovanna Agusta, contessa e figlia dell’imprenditore Domenico. E al suo posto il club prese Victor. Il peruviano era tornato a far parlare di sé nel 2016, quando sparì per due giorni dalla sua casa milanese, ritrovato poi sano e salvo.

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