Il Bayern Monaco di Nagelsmann resta una corazzata anche senza il polacco, volato proprio in Catalogna. Blaugrana in ricostruzione, ma il carisma di Xavi e il talento diffuso della rosa sono da big
Dopo il ritorno agli ottavi di finale della scorsa edizione, la Champions League dell’Inter riparte dalle corazzate Bayern Monaco e Barcellona. Un sorteggio non certo agevole per la squadra di Simone Inzaghi, il cui passaggio del turno sarà legato ovviamente a un’impresa contro una delle big e ai sei punti contro il Viktoria Plzen. Ma ogni avversaria ha diverse storie e diverse insidie.
Bayern Monaco
Mercato da favola, non solo Mané
di Elmar Bergonzini
Nove punti in tre partite di campionato, Supercoppa di Germania vinta, per un totale di 20 gol fatti in 4 partite. La cessione di Lewandowski non si è fatta sentire, anche perché in estate sono arrivati Mané (dal Liverpool), De Ligt (dalla Juve), il 17enne Tel (dal Rennes), Gravenberch e Mazraoui (entrambi dall’Ajax). Nagelsmann, da sempre votato all’attacco, sembra aver anche trovato l’equilibrio giusto in difesa: Upamecano, che l’anno scorso ha sbagliato più di qualche partita, sta diventando leader, così come Hernandez. A loro si aggiunge De Ligt. In due partite su quattro Neuer ha mantenuto la porta inviolata, la squadra sembra complessivamente più solida.
La stella: Mané
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Pagato 40 milioni, il senegalese ha lasciato il Liverpool dopo 6 anni. Indubbiamente meno bomber di Lewandowski, con i suoi movimenti aiuta i compagni a segnare di più. Inoltre, avendo già giocato in Austria (con il Salisburgo), parla già tedesco e si è così inserito in fretta in squadra. I 4 gol segnati nelle prime 4 partite stagionali dimostrano che si è inserito anche tatticamente.
IL TECNICO: NAGELSMANN
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Pressing offensivo e verticalizzazioni immediate. Il suo Bayern Monaco, come anche l’Hoffenheim e il Lipsia sotto la sua guida, è in grado di segnare con grande facilità. Mai esonerato in carriera, in questa stagione punta apertamente al triplete.
COME GIOCA: (4-2-3-1)
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Neuer; Pavard, Upamecano, De Ligt, Davies; Kimmich, Goretzka; Coman, Muller, Gnabry; Mané. All.: Nagelsmann.
Barcellona
In ricostruzione, ma quanto talento
di Adriano Seu
Falsa partenza al Camp Nou e goleada sul difficile campo della Real Sociedad. Il nuovo Barça di Xavi è ancora un cantiere in costruzione tra nuovi equilibri tattici e una complicata situazione finanziaria. Bisogna ancora liberare spazio in rosa per abbattere il monte ingaggi e poter così iscrivere anche l’ultimo rinforzo estivo, Koundé. Nel frattempo, oltre ad aver accolto Christensen e Kessie, il popolo culé ha già iniziato a godersi il principale colpo estivo, quel Lewandowski strappato al Bayern dopo un lungo braccio di ferro con i tedeschi. La rosa attualmente a disposizione di Xavi è poco assortita sulle corsie esterne, è vero, ma come al solito abbonda di talento e qualità dalla metà campo in su. L’ultima settimana di mercato può riservare grosse novità e colpi di scena, con qualche nome illustre sul piede di partenza, su tutti De Jong. L’obiettivo minimo è tornare tra le prime 16 d’Europa per cancellare l’onta della scorsa edizione, con i blaugrana eliminati ai gironi. L’ultimo dei dieci incroci tra nerazzurri e blaugrana (con solo un successo per i primi) è datato 2019: doppio k.o. per 2-1 a San Siro come al Camp Nou.
LA STELLA: LEWANDOWSKI
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Xavi si coccola fenomeni dal futuro assicurato come Pedri, Gavi e Ansu Fati, tra gli U20 più forti al mondo, eppure il gioiello da sfoggiare in Liga e in giro per l’Europa è quel Lewandowski strappato al Bayern per la modica cifra di 45 milioni. Perché a dispetto della carta d’identità che recita 34 primavere, il polacco è ancora uno dei primi tre centravanti al mondo, non solo per la quantità di gol che garantisce. In otto stagioni a Monaco ha collezionato 344 reti e 72 assist in 375 apparizioni, vale a dire oltre un contributo decisivo a partita. Dopo aver vinto 8 campionati consecutivi, una Champions e un Mondiale per Club con la maglia dei bavaresi, il polacco cerca la ciliegina sulla torta in Catalogna. La doppietta alla seconda uscita, contro la Real Sociedad, è stato giusto un antipasto.
IL TECNICO: XAVI HERNANDEZ
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Il figliol prodigo tornato a casa per far rivivere la dorata epoca guardiolana. Dopo un promettente apprendistato di due anni e mezzo in Qatar, dove ha vinto 6 coppe e un campionato, l’ex centrocampista catalano è tornato a casa per risollevare un Barcellona piombato forse nella sua epoca più nera da quindici anni a questa parte. I 27 titoli vinti in blaugrana da giocatore sono un biglietto da visita sufficiente a garantirgli la fiducia di dirigenza e tifosi, ma questa stagione è chiamato a dare un’identità e un’impronta precisa al suo Barça.
COME GIOCA (4-3-3)
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Ter Stegen; Araujo, Garcia, Christensen, Alba; Gavi, Busquets, Pedri; Dembélé, Lewandowski, Ansu Fati
Viktoria Plzen
La Cenerentola con voglia di riscatto
di Francesco Calvi
La scorsa stagione, dopo aver chiuso la regular season con un punto di svantaggio rispetto allo Slavia Praga, la formazione di Michal Bilek si è laureata campione grazie al trionfo nei play-off scudetto. La qualificazione alla fase a gironi, però, è figlia anche dei successi contro Helsinki, Sheriff e Qarabag. A trascinare la squadra ci hanno pensato (a suon di gol) Kopic, Sykora, Kliment e Chory, tutti nel giro della nazionale della Repubblica Ceca. Nel 2022/2023 il Plzen è ancora imbattuto: tra campionato e coppe ha disputato 9 gare, collezionando 7 vittorie e 2 pareggi.
LA STELLA: STANEK
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Classe 1996, durante gli spareggi è risultato decisivo con le sue parate. Jindrich è il giocatore più prezioso della rosa: in squadra dal 2020, il Plzen l’ha riscattato dopo un anno di prestito e lui ha ripagato la fiducia. La scorsa stagione ha chiuso con la porta inviolata la metà delle partite giocate, guadagnando a suon di clean sheet la prima chiamata in nazionale.
IL TECNICO: BILEK
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Ex centrocampista con un ottimo fiuto del gol, è stato una colonna della Cecoslovacchia. In panchina dal 2001, ha allenato – tra le altre – lo Sparta Praga, la nazionale ceca e quella kazaka. A Plzen da un anno, ha vinto il campionato al primo tentativo: adesso lo aspetta la sua prima esperienza nella fase a gironi della Champions League.
COME GIOCA (4-2-3-1)
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Stanek; Havel, Pernica, Jemelka, Holik; Kalvach, Bucha; Kopic, Sykora, Rebolledo; Chory.
Il calendario
Queste le date, in attesa degli accoppiamenti – Prima giornata 6/7 settembre; seconda giornata 13/14 settembre; terza giornata 4/5 ottobre; quarta giornata 11/12 ottobre; quinta giornata 25/26 ottobre; sesta giornata 1/2 novembre.
25 agosto 2022 (modifica il 25 agosto 2022 | 23:33)
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